Nubi e preoccupazioni si stanno addensando sul futuro di una importante realtà del settore metalmeccanico del nostro Paese. Si tratta – spiega il Segretario generale di Fim Cisl, Roberto Benaglia – del futuro di Wärtsilä Italia, che a Trieste occupa nella produzione di motori per la cantieristica navale: 950 addetti diretti e almeno il doppio nell’indotto e negli appalti.
Come Fim Cisl – afferma Benaglia – lanciamo un segnale di forte preoccupazione a valle dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi con il management sia di sito, che della multinazionale finlandese. Nell’incontro, nonostante le nostre precise richieste, non sono stati per nulla confermate e definite le produzioni che si dovranno fare nei prossimi anni a Trieste e contrariamente a quanto dichiara l’azienda nel suo comunicato, nessuna conferma ci è stata data sulla centralità del sito di Trieste nel Gruppo.
Un incontro vuoto, che rischia di creare una incertezza pericolosa. Sappiamo come sindacato che la multinazionale, grazie anche agli aiuti statali, sta potenziando il sito finlandese e sta progettando motori all’insegna della sostenibilità ambientale ma tutto questo non deve costituire un alibi nel non prendere impegni precisi sul futuro del sito di Trieste.
Come Fim Cisl lanciamo un grido di allarme rivolto in prima battura alla multinazionale e alla dirigenza, a cui chiediamo di riprendere il confronto in sede pubblica per rimuovere le ombre e le ambiguità gettate fin ora sul tavolo sindacale.
Ci rivolgiamo nel contempo alla Regione Friuli Venezia Giulia, di cui Wärstilä costituisce uno dei pilastri manifatturieri e al MiSE affinché si facciano parte attiva e convochino l’azienda per un definitivo impegno nel garantire prospettive produttive e occupazionali.
Non staremo fermi e inerti come Fim Cisl di fronte alle reticenze del management. Non abbiamo bisogno di nuove crisi aziendali nella manifattura italiana, soprattutto se legate ad una realtà che ha sempre prodotto risultati importanti. La multinazionale finlandese deve mantenere chiare le prospettive di sviluppo per il sito di Trieste.
Per la Fim Cisl – prosegue il Segretario Generale Fim Cisl – le crisi vanno prevenute con nuovi progetti industriali ed è per questo che vogliamo accendere adeguata attenzione pubblica e istituzionale sui rischi e sul futuro di Wärtsilä in Italia. Non abbiamo bisogno di aggiungere una nuova evitabile crisi aziendale alle tante che già gravano sul settore metalmeccanico.