Arrivano sulle note di “Bella ciao” le lavoratrici e i lavoratori di Saga Coffee in Regione, dove a breve ci sarà il primo incontro con l’azienda dopo l’annuncio della chiusura dello stabilimento di Gaggio Montano (Bologna). In pettorina verde con scritto “vergogna” le lavoratrici hanno trovato gli applausi e gli incoraggiamenti del presidio organizzato dai sindacati, a cui hanno fatto visita diversi esponenti politici, tra cui il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, oltre che lo stato maggiore Cgil guidato dal segretario provinciale Maurizio Lunghi.
“Chiediamo che oggi l’azienda ritiri la chiusura dello stabilimento, questa è la condizione per avviare qualsiasi tipo di confronto”, dice Primo Sacchetti della Fiom-Cgil a Bonaccini. “Abbiamo anche il problema che deve esserci copertura degli ammortizzatori sociali- aggiunge il sindacalista- i lavoratori sono in presidio h24”. Infine, “speriamo che da questa regione possa davvero partire qualcosa contro le delocalizzazioni, perché altrimenti continueremo a fare testimonianza”. “Purtroppo non è una decisione che compete alla Regione in quanto tale- gli risponde Bonaccini- noi ci batteremo per chiederlo, peraltro il Governo lo aveva promesso. È una cosa sacrosanta che va portata anche a livello europeo. Se sei nell’Unione europea le regole devono valere per tutti”.
I sindacalisti hanno anche sostenuto con Bonaccini che l’azienda non avrebbe comunicato nulla al Cae, il sindacato europeo, “a cui occorrerebbe dare comunicazione preventiva”. Bonaccini ribadisce anche che nella vertenza verrà coinvolto il ministero per lo Sviluppo economico (“chiediamo di convocare immediatamente un tavolo”) e fa sapere che sulle delocalizzazione dopodomani ci sarà un passaggio anche con il commissario europeo Paolo Gentiloni. “C’è da combattere”, avverte il presidente regionale che davanti alle telecamere poi ribadisce: quello dell’azienda è stato un comportamento “vergognoso e inaccettabile”. Al tavolo per la Regione ci sarà l’assessore alle Attività produttive Vincenzo Colla.
Fonte: Agenzia Dire