Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento al Def (Nadef), primo passo verso la definizione della prossima legge di bilancio. Molti i punti trattati nel documento, dalle misure prese quest’anno per fronteggiare la pandemia alle prossime riforme da mettere in cantiere, anche nell’ottica di implementare il Pnrr. Secondo il CoLAP, è necessario porre maggiore attenzione sul mondo professionale, poco citato nella Nadef. Fondamentale puntare sulla formazione e sull’innovazione, garantendo incentivi all’aggiornamento. Inoltre, non è più rinviabile una riforma dei codici Ateco, come da tempo suggerito dal Coordinamento. Quanto riportato in una nota di CoLAP.
“Quando vengono annunciate e illustrate nuove misure di sostegno, i professionisti vengono sempre poco considerati dai vari governi”, le parole della presidente del ColAP Emiliana Alessandrucci. “Aspettiamo di vedere il testo definitivo della legge di bilancio per capire se anche questa volta andrà così. Come coordinamento abbiamo individuato già da un anno le misure necessarie a far ripartire davvero il mondo professionale italiano e, di conseguenza, anche tutto il paese. In molti casi, si tratta poi di interventi a costo zero, per i quali servirebbe solo la volontà politica di approvarli”.
La presidente Alessandrucci fa riferimento alle proposte “5C per il rilancio”, elaborate a fine 2020 da una serie di gruppi di lavoro interni al coordinamento dedicati a vari temi, dal fisco alla semplificazione, dall’innovazione alla giustizia. “Proposte per i professionisti elaborate dai professionisti”, spiega la presidente CoLAP. “Incentivi alla formazione all’aggiornamento professionale, semplificazione delle procedure e degli adempimenti, equo compenso rafforzato, riforma complessiva dei codici Ateco. Sono solo alcune degli interventi individuati dai gruppi di lavoro che permetterebbero una reale ripartenza del paese. Come sempre, invieremo le nostre proposte alle commissioni e interverremo in Parlamento per indicare quali siano le direttrici da seguire per valorizzare al meglio i professionisti italiani”.