Si è concluso l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico tra le organizzazioni sindacali e il vice ministro Todde sulla vertenza Whirpool di Napoli, dopo che la multinazionale del bianco ha avviato le procedure di licenziamento per i 340 lavoratori del sito Partenopeo.
“Non fermeremo la nostra protesta, non siamo stanchi ed i lavoratori di Napoli non sono rasseganti, anzi, sono sempre più determinati a lottare”. Lo hanno dichiarato in una nota il Segretario nazionali Fim Cisl, Massimiliano Nobis e il Segretario generale Fim Cisl Campania, Raffaele Apetino.
Oggi a Roma, oltre 300 i lavoratori provenienti da tutti i siti d’Italia del Gruppo Whirlpool hanno manifestato per le vie della capitale e presidiato sotto il MiSE. Al Governo abbiamo spiegato – riportano i sindacalisti – che il tempo in questa vertenza non è una variabile astratta, è partito il conto alla rovescia innescato dalla procedura di licenziamenti aperta dalla multinazionale americana, dopo 782 giorni di vertenza mancano 68 giorni al termine della procedura di licenziamento. Non c’è più tempo da perdere.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri assuma tra le sue priorità questa vertenza, serve calendarizzare incontri insieme ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro, per trovare una soluzione. Non lasceremo sole le lavoratrici e i lavoratori, continueremo a lottare insieme a loro per il lavoro. Non è possibile che le multinazionali a partire dalla Whirpool siano irrispettose degli accordi sottoscritti con i rappresentanti dei lavoratori e con il Governo Italiano. Durante l’incontro il Governo – concludono Nobis e Apetino – si è impegnato a fornirci un calendario d’incontri per i prossimi incontri. Serve una soluzione.