È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale quello che viene chiamato Decreto Lavoro e Imprese e che prevede per l’appunto “misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”. Un decreto che mette sul piatto diverse cose diverse novità per quel che riguarda misure fiscali, imprese e lavoro. Nel nostro caso ci concentriamo in particolare di quest’ultimo punto per capire quale sarà la direzione che si prenderà nei prossimi mesi. Parliamo, dunque, sblocco dei licenziamenti per alcuni settori e proroga per altri, Cassa Integrazione Straordinaria in deroga, formazione dei lavoratori in CIG e di una nuova NASPI.
Vediamo tutto nel dettaglio.
Divieto di licenziamenti e deroghe. Il decreto legge n.99 del 30 giugno 2021, questo in effetti il suo nome, prevede la deroga selettiva per quel che riguarda il divieto di licenziamenti. Sono ormai sbloccati per il settore edilizio e manifatturiero.
Per tutte le aziende che lavorano in quei settori per i quali dal primo luglio si può procedere con i licenziamenti, è comunque possibile usufruire della CIG straordinaria in deroga per massimo tredici settimane e questo entro il 31 dicembre 2021.
Si legge nell’articolo 4 che prevede proprio le “Misure in materia di tutela del lavoro” che l’INPS provvede al monitoraggio del limite di spesa e che qualora dal predetto monitoraggio emerga che è stato raggiunto anche in via prospettica il limite di spesa, l’INPS non prenderà in considerazione ulteriori domande. Tutto questo è possibile per le aziende che, usufruendo della cosiddetta integrazione salariale, mantengano per quel periodo il divieto di licenziamento.
Divieto che invece è stato prorogato al 31 ottobre 2021 per le aziende delle industrie tessili, delle confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, e delle fabbricazioni di articoli in pelle e simili, identificati, secondo la classificazione delle attività’ economiche Ateco2007, con i codici 13, 14 e 15. A questi datori di lavoro è riconosciuta l’integrazione salariale ordinaria vale a dire la CIGO che sta appunto per Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria.
Novità anche per quel che riguarda la formazione dei lavoratori in Cassa Integrazione: come si legge nel decreto (articolo 4, comma 11), viene istituito il cosiddetto «Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale» (FPCRP), con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l’anno 2021.
Il Fondo, come si legge, “è finalizzato a contribuire al finanziamento di progetti formativi rivolti ai lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale per i quali è programmata una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 30%, calcolata in un periodo di 12 mesi”.
Ma è previsto anche per chi percepisce la NASpI, ossia l’indennità di disoccupazione.
Per quel che riguarda le piccole e medie imprese, con il rifinanziamento della nuova Sabatini è previsto il sostegno per acquisto di beni strumentali in un’unica soluzione.