“L’approvazione del Piano italiano da parte della Commissione, confermata dalla presidente von der Leyen durante la sua visita di ieri a Roma, conferma il grande lavoro svolto dal nostro Paese”. L’applauso dell’aula accoglie le parole pronunciate dal presidente del consiglio Mario Draghi in aula alla Camera, in vista del consiglio europeo. “Abbiamo messo insieme – aggiunge il premier – un piano ambizioso di riforme e investimenti e lo abbiamo fatto con la collaborazione degli enti territoriali, delle parti sociali e del Parlamento che ci tengo a ringraziare”.
“Nei prossimi mesi ci aspetta un cammino impegnativo, per avviare i progetti di investimento previsti e per portare avanti l’agenda di riforme. Gli occhi dell’Europa sono sull’Italia. Il nostro è infatti – aggiunge il premier – il programma più sostanzioso, per un importo pari a 191,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono i 30 miliardi del fondo complementare. Il successo del programma Next Generation EU dipende in larga parte da noi“.
“La situazione economica europea e italiana è in forte miglioramento”, dice Draghi. Il premier spiega che “secondo le proiezioni della Commissione europea, nel 2021 e nel 2022 l’Italia crescerà rispettivamente del 4,2% e del 4,4%, come l’Ue nel suo complesso. Molti degli indicatori che abbiamo a disposizione ci indicano che la ripresa sarà ancora più sostenuta. Gli ultimi dati sulla fiducia di imprese e consumatori, riferiti al mese di maggio, sono infatti in marcato aumento”. Draghi ricorda che “il dato per le imprese, in particolare, è in forte accelerazione rispetto alla tendenza positiva degli ultimi mesi, ed è il dato più alto da febbraio 2018. Anche il commercio estero è ripartito. Nel mese di aprile, le esportazioni sono cresciute notevolmente non solo rispetto all’anno scorso – quando il loro livello era stato eccezionalmente basso – ma anche rispetto a due anni fa, segnando un +7,4%”. “Sempre ad aprile – conclude il premier – l’indice della produzione industriale è aumentato dell’1,8% rispetto a marzo. La fiducia, insomma, sta tornando”.
“Una politica di bilancio espansiva è essenziale per preservare ritmi di crescita sostenuti che, a loro volta, permetteranno di ridurre l’indebitamento”, spiea Draghi, che aggiunge: “ora si tratta di proteggere la crescita della domanda”. “Tuttavia, è importante che tutti i governi si impegnino a tornare a una politica di bilancio prudente, una volta che la crescita sarà di nuovo sostenibile. Questo serve a rassicurare gli investitori, prevenire eventuali rialzi dei tassi d’interesse, e dunque favorire gli attuali programmi di investimenti. L’ultimo rischio riguarda la coesione sociale e la sostenibilità ambientale”, conclude Draghi.
Covid, non ci faremo trovare impreparati. L’Italia non si farà trovare impreparata di fronte a una nuova possibile pandemia. Lo dice il presidente del consiglio Mario Draghi nel corso dell’informativa alla Camera in vista del consiglio europeo. “Durante il Consiglio europeo verrà inoltre accolta la decisione adottata dalla 74esima Assemblea Generale dell’OMS di convocare una Sessione Speciale dell’Assemblea Mondiale della Salute a novembre. In quell’occasione si discuterà di un quadro comune per migliorare la preparazione globale a future pandemie sulla base delle lezioni apprese durante questa crisi sanitaria. L’Italia, come tanti altri Paesi, si è trovata impreparata all’arrivo del Covid-19. Non possiamo permettere che questo accada di nuovo”, dice il premier. La Dichiarazione di Roma, approvata anch’essa al Global Health Summit, “fornisce un’ottima base per una maggiore cooperazione e solidarietà internazionale in futuro”, aggiunge.
– Agenzia DiRE –