“Insieme siamo più forti“. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi inizia il suo discorso al termine dell’incontro col premier spagnolo Pedro Sanchez. “In una fase di profonda trasformazione come quella attuale, Italia e Spagna condividono la stessa visione del futuro. Intendiamo rafforzare il modello sociale europeo, per renderlo all’altezza delle sfide dei nostri tempi. La ripresa economica dalla pandemia non deve essere soltanto rapida, ma anche giusta e duratura. Dopo la crisi sanitaria, Italia e Spagna hanno l’opportunità di costruire società più sostenibili, più innovative e più eque. Possiamo e dobbiamo farlo insieme” ha detto il premier.
Basta divisioni Nord Sud, l’Italia sia più competitiva e solidale. “Insieme a Francia, Germania, e gli altri Stati Membri vogliamo costruire un’Unione Europea più moderna, competitiva e solidale. Che superi le tradizionali divisioni tra Nord e Sud, e si mostri unita nel confronto con le altre potenze globali del nostro tempo” ha aggiunto Draghi parlando al forum italo spagnolo.
Investimenti per colmare divari territoriali. “Per la transizione digitale, il Piano italiano stanzia oltre un quarto dei fondi del programma Next Generation Eu. Intendiamo aumentare la produttività e l’innovazione, e colmare i divari territoriali esistenti. Investiamo oltre 7 miliardi per offrire a famiglie, imprese, scuole e ospedali in tutto il Paese una connettività ad alta velocità” spiega Draghi. “Digitalizziamo, poi, i servizi della pubblica amministrazione e mettiamo in sicurezza i dati, con la prima strategia nazionale di migrazione al cloud. Snelliamo le procedure amministrative e rafforziamo l’identità digitale. Potenziamo il Fascicolo sanitario elettronico, come strumento fondamentale per l’erogazione dei servizi sanitari digitali. L’impegno dell’Italia su questo tema, e in particolare sulla connettività, è massimo. Auspichiamo pertanto ci sia una rapida collaborazione tra la Commissione europea e i governi“, aggiunge.
Mio figlio voleva fare Erasmus in Spagna, non ci è riuscito. “Nell’ambito del programma Erasmus, la Spagna è la meta preferita degli studenti italiani, e viceversa. Penso a mio figlio, lui però non è riuscito a venire qui“. Così il premier Mario Draghi parlando a Barcellona al forum italo spagnolo.
Città determinati per transizioni green digitale. “La discussione sulle città è importante per entrambi i nostri Paesi. I centri urbani sono determinanti per portare a termine entrambe le transizioni. A livello globale, le città consumano circa quattro quinti dell’energia mondiale e producono più del 60% delle emissioni di gas serra.
Sono anche terreno fertile per tecnologia e innovazione. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per rigenerare gli spazi urbani, investiamo più di 8 miliardi per sviluppare un trasporto locale più sostenibile. 9 miliardi sono destinati alla realizzazione di nuove strutture di edilizia residenziale pubblica e alla progettazione urbana integrata. Valorizziamo gli spazi verdi, in particolare nelle 14 città metropolitane.
Investiamo più di due miliardi per tutelare e valorizzare il patrimonio storico, architettonico e culturale delle città d’arte e trasformare il modello di sviluppo dei nostri centri storici“. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Barcellona.