Il centrodestra rompe gli indugi: dopo l’annuncio, oggi è il giorno della presentazione del tandem Michetti-Matone per la corsa al Campidoglio del prossimo autunno. “Sono assolutamente onorato che una coalizione intera, attraverso un sano confronto, abbia avuto attenzione per me e per la dottoressa Matone. Farò di tutto per poter ripagare questa fiducia“. Così il candidato sindaco del centrodestra, Enrico Michetti, nel corso della sua presentazione ufficiale al tempio di Adriano, alla presenza dei leader della coalizione Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani. “Roma è governabile. Ma per governarla c’è bisogno di onestà ma soprattutto di competenza“, aggiunge Michetti. “Roma è una città complessa, ma noi dovremmo restituire alla Città eterna l’orgoglio di caput mundi. Sarà difficile, non abbiamo la bacchetta magica. Ma noi dovremo ascoltare la gente e servirla”.
“Qualcuno mi ha definito tribuno”, scherza poi Michetti. “Che bello ragazzi! Tribuno è il massimo che si può dare a un cittadino di Roma. Non esiste cosa più alta. Il tribuno della plebe rappresentava il popolo. E aveva diritto di veto su tutto. Augusto, che io considero il più grande imperatore di Roma perché riportò la pace pretese di essere tribuno a vita. A Roma c’è odio e pregiudizio. Anche noi dobbiamo riportare la pace“.
“In questi giorni – spiega – ho avuto un incontro con Salvini e tutto il suo staff. Poi uno con Meloni uguale, dove c’era Rampelli. E poi altri incontri simili per costruire il programma. Ma lo faremo anche interpretando il popolo e la base. Questo fa la sana politica. Noi dobbiamo ascoltare e poi apprezzare gli strumenti per poter soddisfare gli interessi del popolo“.
“L’urbanistica contrattata significa dare spazio al privato e cioè concorrere alla gestione della pianificazione urbana, attraverso un accordo pubblico-privato se questo accordo è di pubblica utilità, quindi soddisfa l’interesse pubblico, e ci sono le opere di urbanizzazione primaria di cui gode la collettività. Auspico- aggiunge- che ci sia la possibilità che i privati abbiano la possibilità di concorrere alla realizzazione delle opere pubbliche e a far sì che la città goda di servizi adeguati. Se poi anche il privato ha degli interessi, se sono compatibili con l’interesse pubblico, è auspicabile“.
Matone: “Ho accettato perché nella vita bisogna rischiare”. “Sono serena: ho accettato questa proposta che mi è stata fatta perché nella vita bisogna saper rischiare. Ho deciso di mettere la mia professionalità e il mio spirito di servizio a disposizione dei romani. Sono romana e ritengo di conoscere non solo la ztl ma soprattutto tutto ciò è stato ignorato a lungo. Non ci sono solo cassonetti maleodoranti ma tante complessità, dalle donne vittime di violenza ai minori”. Così la candidata protosindaca del centrodestra, Simonetta Matone.
Salvini: “Centrodestra sopra 40%, non possiamo che crescere”. “Milioni di romani e romane hanno finalmente una possibilità di cambiamento: Roma deve tornare una capitale europea, la capitale più verde d’Europa, si può fare“. Così Matteo Salvini, durante la conferenza stampa di presentazione del ticket Michetti-Matone. “Vogliamo restituire orgoglio- aggiunge- il centrodestra è ampiamente sopra il 40%, non possiamo che crescere e migliorare“.
Meloni: “Raggi-Gualtieri? Michetti-Mantone di un altro livello”. “Roma oggi viene derisa al cospetto del mondo, noi vogliamo che questa città che amiamo nel profondo del nostro cuore possa tornare ad avere l’orgoglio, la visione e la serietà che merita“. Così Giorgia Meloni, presidente di Fdi, presenta il ticket Michetti-Matone. Meloni attacca Raggi (“Era una buona candidata, ma non una sindaca, non fa che ripetere che sta facendo esperienza; cioè, fare la sindaca di Roma è un tirocinio?”) e Gualtieri (“Un dirigente di partito, un burocrate europeo, ministro del governo Conte a cui dobbiamo i soldi per i monopattini, i banchi a rotelle e il cashback”), e assicura: “Sono persone di un altro livello rispetto a quello visto fin qui– aggiunge- con loro i romani hanno una grandissima occasione per ridare orgoglio a una città disillusa. Noi non abbiamo messo in campo un candidato, abbiamo messo in campo un sindaco”.
Tajani: “Centrodestra unito, ora più poteri alla Capitale”. Il ticket Michetti-Matone “è una scelta che punta ad aggregare il maggior numero di consensi: il centrodestra è unito, è in grado di fare sintesi”. Così Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, durante la conferenza stampa al Tempio di Adriano. “Bisogna dare un assetto istituzionale diverso alla capitale d’Italia- aggiunge- bisogna dare più poteri al comune di Roma”.
Cesa: “Ticket Michetti-Matone squadra competente e credibile”. “Ho solo parole di apprezzamento per questo ticket Michetti Matone. Roma merita una squadra competente e credibile. E su Enrico non posso che dire parole di elogio. Lo conosco da ragazzo. Ha sempre avuto passione politica e amore puro per la città. E’ cresciuto in una famiglia semplice come tante, con una mamma straordinaria che ha dovuto svolgere anche il ruolo di papà. E l’educazione che ha ricevuto gli ha permesso di crescere con valori solidi. Sono certo che i romani apprezzeranno la nostra proposta e sono certo che vinceremo al primo turno”. Così il segretario Udc Lorenzo Cesa sui social in occasione della presentazione alla stampa della candidato del centrodestra a sindaco di Roma, Enrico Michetti, insieme alla candidata protosindaca del centrodestra, Simonetta Matone.
Chi è Entico Michetti, esperto di amministrazione. Avvocato, professore di Diritto degli enti locali presso l’Università di Cassino ed esperto della macchina amministrativa romana, Enrico Michetti, uomo di fiducia di Giorgia Meloni, sarà il candidato sindaco del centrodestra.
Chi è Simonetta Matone, Pm del Tribunale dei minori. Al suo fianco, nel ruolo di ‘vice’, ci sarà la giudice Simonetta Matone. Volto noto al pubblico di Porta a Porta, il suo nome era già circolato in occasione delle passate elezioni regionali e comunali del 2013 e del 2016. Per 17 anni pm per il tribunale dei minori, Michetti ha già ricoperto incarichi di governo con le ministre Mara Carfagna, Paola Severino e Annamaria Cancellieri prima di diventare, nel 2015, sostituto procuratore generale alla Corte d’appello di Roma.
– Agenzia DiRE –