Prosegue l’ascesa di Fratelli di Italia che resta secondo partito dopo la Lega. E’ quanto rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, con interviste effettuate il 28 maggio su un campione di mille casi.
Il partito di Giorgia Meloni si attesta al 19,4% con un +0,3% rispetto alla scorsa settimana, La Lega è al 21% (-0,1%). Terzo partito il Pd che con il 18,8% perde lo 0,2. Leggero incremento per il Movimento Cinque Stelle che passa dal 16,7% al 16,8%. Forza Italia perde invece lo 0,1% ed è ora al 9,2%. Calo anche di Azione (-0,1%) ora al 3,2%. Sinistra Italiana (-0,1%) al 2,4% mentre Italia Viva registra un +0,1% e si assesta al 2,1%. Infine un -0,2% per i Verdi ora al 1,8%.
Continua la crescita di consenso di Mario Draghi che si attesta al 54% guadagnando lo 0,8% dopo la caduta di fiducia di 10 punti percentuali registrata nei due mesi e mezzo successivi al giuramento del governo. E’ quanto rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, con interviste effettuate il 28 maggio su un campione di mille casi. Giorgia Meloni (+0,2% negli ultimi sette giorni) è al secondo posto con il 42,5%, quindi Giuseppe Conte che passa dal 38,5% al 38,8%. In calo Matteo Salvini al 32% (-0,1%) e Enrico Letta al 29,2% con un -0,3% rispetto a una settimana fa. In crescita Berlusconi (+0,1%), ora al 28,9%, e Roberto Speranza (+0,3%) al 22%. Quindi Emma Bonino (-0,2%) al 19,5%, Carlo Calenda (-0,1%) al 18,1% e Matteo Renzi (-0,1%) al 10,2%.
Il 13 febbraio il premier riscuoteva il 61% di giudizi positivi dagli italiani, una percentuale salita al 61,4% sei giorni dopo. Poi, il declino: dal 12 marzo al 30 aprile Draghi ha perso 9,7 punti percentuali. A maggio la lenta risalita che lo ha portato ora al 54,1% di fiducia.
La fiducia nel governo sale al 46%, cresce dello 0,7% rispetto alla settimana precedente. Non ha fiducia il 44,8%, non sa il 9,2. E’ quanto rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, con interviste effettuate il 28 maggio su un campione di mille casi.
Il Borsino dell’esecutivo mostra un trend in leggera crescita dopo l’inizio della caduta verticale dei consensi iniziata il 26 marzo, quando in una settimana perse 3 punti percentuali passando dal 57,4% al 54,2%. Il giorno del giuramento, il 13 febbraio, l’esecutivo di salvezza nazionale registrava un fiducia al 58,4%, che è aumentata al 59% la settimana successiva. Poi la discesca fino al 45,1%, il punto più basso toccato il 14 maggio. Adesso la risalita al 46%.
– Agenzia DiRE –