L’Inail ha pubblicato il documento tecnico che fornisce le indicazioni operative per la somministrazione dei vaccini anti-Covid sui luoghi di lavoro. Il testo giunge a poco più di un mese dalla sottoscrizione del protocollo tra istituzioni e parti sociali per l’attivazione di punti di vaccinazione in azienda.
Fra i settori prioritari, individuati attraverso il codice Ateco, ci sono anche quelli del trasporto terrestri e mediante condotte, che include anche il trasporti merci su strada e il trasporto merci ferroviario, del trasporto marittimo e aereo. In seconda istanza c’è anche il magazzinaggio e l’attività di supporto ai trasporti.
Il documento ha predisposto infatti macro-gruppi per classe di priorità, secondo i parametri di esposizione, prossimità e aggregazione e in base anche alle denunce di infortunio da Covid-19 analizzati per incidenza nei diversi settori produttivi. Il trasporto merci su strada è inserito nella classe 1.
Il testo ribadisce che la vaccinazione in azienda rappresenta un’iniziativa di sanità pubblica, la cui responsabilità generale e la supervisione rimangono in capo al Servizio sanitario regionale, e che l’intera campagna vaccinale viene attuata secondo principi di priorità finalizzati alla tutela delle persone più vulnerabili al virus per età e/o stato di salute o per rischio di esposizione al contagio.
Sulla base di specifici quesiti delle Regioni sono stati elaborati criteri quantitativi e qualitativi per consentire di valutare le priorità. Il criterio quantitativo privilegia la capacità di vaccinare numeri consistenti di lavoratori, operanti nel medesimo sito produttivo o nello stesso territorio. Tale criterio tende a facilitare le piccole aziende che più difficilmente potrebbero organizzare punti vaccinali autonomi. L’adesione può avvenire singolarmente o in forma aggregata.