Nel mese di aprile 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) sono stati 1,1 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati 109mila, per un totale di 1,2 milioni di nuclei, pari a 2,8 milioni di persone coinvolte. E’ quanto ha comunicato l’Inps in una nota riportando che rispetto al mese di aprile 2020, si riscontra un 14% in più di nuclei percettori interessati, mentre rispetto al mese di marzo 2021 si rileva una variazione minima.
In relazione al primo quadrimestre del 2021, sono 1,6 milioni i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità di RdC/PdC, pari a 3,5 milioni di beneficiari.
Sempre nel mese di aprile, la distribuzione per macro aree geografiche vede 1,9 milioni di persone coinvolte nelle regioni del Sud e Isole, 509mila nelle regioni del Nord e 372mila in quelle del Centro. La regione con il maggior numero di persone coinvolte è la Campania con 692mila individui, seguita dalla Sicilia con 556mila, dalla Puglia con 265mila e dal Lazio con 240mila.
Altri dati. I nuclei con minori sono 410mila, mentre i nuclei con disabili sono 208mila. L’importo medio erogato a livello nazionale è di 557 euro, con una media di 586 euro per il RdC e di 266 euro per la PdC. L’86,1% delle prestazioni è erogato a cittadini italiani, il 9,2% a cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno, il 4% a cittadini europei e lo 0,7% a familiari di tutti i casi precedenti.
Le domande di Reddito di Emergenza (REm) presentate entro il 30 aprile 2021 dai nuclei familiari aventi al proprio interno ex percettori di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) o Indennità di disoccupazione mensile (DIS-COLL), saranno definite entro il 15 giugno 2021. L’avviso di esclusione, inviato nei giorni scorsi dall’Inps tramite messaggio sms a tale categoria di richiedenti, è da intendersi riferito alla sola carenza dei requisiti di accesso alla prestazione previsti dall’art. 12, comma 1, del decreto legge n. 41/2021. Pertanto, ciò non esclude il successivo accoglimento delle domande.