Mancata erogazione di trasferte, del buono pasto, retribuzioni ai minimi per l’assenza di un contratto integrativo che l’azienda ha poca voglia di discutere. Sono queste – fa sapere la Fiom Cgil attraverso una nota – tutte le ragioni per cui i lavoratori hanno già scioperato e proclamato lo stato di agitazione permanente fino a settembre.
Nei giorni scorsi abbiamo tenuto un incontro con tutte le strutture territoriali di Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania e Lazio per fare un punto sulla situazione in cui versano le lavoratrici e i lavoratori
della Siemens Gamesa Renewable Energy Service Srl, azienda che opera nel settore dell’installazione di pale eoliche.
Alla luce delle varie problematiche emerse, comuni ai vari territori, tra cui il mancato rispetto delle norme contenute nel contratto collettivo nazionale e la poca disponibilità da parte dell’azienda ad
avviare una discussione sulla contrattazione di secondo livello, riteniamo sia indispensabile aprire subito un confronto, che sia a livello territoriale o nazionale, su tutti i temi portati alla nostra attenzione dai lavoratori, i quali nel frattempo proseguiranno lo stato di agitazione permanente proprio con l’obiettivo di discutere e cercare di risolvere le diverse problematiche aperte.
Da parte nostra, come sempre, – conclude la Fiom Cgil – c’è la massima disponibilità a trovare soluzioni e per eventuali chiarimenti di merito.