La città virtuale si prepara alle sue elezioni, con candidati veri e progetti realizzabili. Francesco Perillo, Renata Gelmi, Antonio Tosi, Carlo Dini e Stefano Barone sono i cinque aspiranti sindaco di Città di Partenope, una realtà presente sul web da diversi anni ma abitata da circa diecimila cittadini reali, che in vista delle prossime elezioni comunali ha inteso dare spazio alle migliori idee e ai progetti più interessanti proposti dai propri iscritti per la Napoli del futuro.
Il contest online per eleggere il primo cittadino della comunità civica è partito lo scorso gennaio. Dalla città virtuale hanno risposto alla chiamata alcuni cittadini, ai quali è proibito, per regolamento, candidarsi alle amministrative di Napoli 2021. Provengono da diversi ambiti professionali e rappresentano tutti i grandi settori della metropoli.
Francesco Perillo insegna Gestione delle risorse umane all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Si è laureato con i prof. Aldo Masullo e Giuseppe Galasso, per 35 anni ha lavorato come dirigente d’azienda nell’ambito delle risorse umane in Italia e all’estero nelle aziende del gruppo Finmeccanica, oggi Leonardo. Il suo obiettivo è “mettere in moto le idee”. Crede che per Napoli bisognerà lavorare su due piani: il risanamento di bilancio e la visione di un futuro possibile.
Renata Gelmi, dirigente scolastico in pensione, rappresenta il mondo dell’educazione con tutte le sue sfumature. Dispersione scolastica, difficoltà di apprendimento, episodi di bullismo: nella sua carriera ha affrontato le grandi problematiche che riguardano da vicino i giovani. È pronta a mettersi in gioco per la città, puntando su onestà e capacità di ascolto.
Antonio Tosi, avvocato e amministratore, è impegnato nei settori di finanza pubblica e reperimento fondi europei. In Regione ha avviato le attività dell’Arpac Campania, esperienza che gli ha consentito di conoscere le problematiche dello sviluppo del territorio. È stato assistente del sindaco di Pompei, assessore alla Pianificazione del Territorio al Comune di Bacoli e consigliere giuridico al ministero dei Beni Culturali.
Carlo Dini, architetto, è nato a Pisa e oggi vive e lavora in Maremma. Ha visitato Napoli per la prima volta a 17 anni e se ne è innamorato. Ha scritto un libro, “La città desiderabile”, in cui ripercorre il suo legame con Napoli e mette a punto idee e strategie per cambiare le sorti di quella che definisce la più straordinaria metropoli d’Italia, la più civile d’Europa e la più antica del mondo. È l’ideatore della piattaforma SudExit.
Stefano Barone, 34 anni, è un avvocato. Nel 2016 partecipò a un rally internazionale di beneficenza da Londra alla Mongolia su una vecchia Fiat Panda, sulla quale aveva disegnato il Vesuvio. “Perché volevo portare Napoli nel mondo e un pezzo del mondo a Napoli”. Ha vissuto in molte città europee e italiane, è convinto che l’innovazione e l’incoming possano dare uno slancio decisivo alla città.
“È interessante notare come già dalle identità dei candidati sindaco di Partenope, emersi spontaneamente dalla nostra rete di cittadini, arrivino know-how aderenti ai grandi problemi della città: dai giovani all’educazione, dalla gestione del personale e dei fondi europei alla viabilità, al commercio e alla cultura”, afferma Claudio Agrelli, fondatore di Città di Partenope. “Il nostro obiettivo è indicare una visione fatta di idee e progetti che possano arrivare ai “veri” candidati, in vista delle prossime elezioni amministrative di Napoli. Il sindaco di Partenope rappresenterà una comunità di 9723 persone, uomini e donne che hanno a cuore le sorti di Napoli e vogliono dare un contributo, pur non partecipando direttamente alla vita politica”.
I cinque candidati hanno presentato i loro programmi sui canali di Città di Partenope. La campagna elettorale andrà avanti fino al 31 maggio 2021, secondo il regolamento è già possibile esprimere la propria preferenza sul sito internet. I candidati si confronteranno anche sui canali social, in due dirette in programma su Facebook e YouTube domani, 16 aprile (ore 19:00), e il 23 aprile (ore 21:30).
Città di Partenope è stata fondata nel 2008 dal pubblicitario Claudio Agrelli e si è consolidata come progetto di responsabilità sociale capace di promuovere attraverso il senso civico l’immagine positiva di Napoli. L’obiettivo è permettere ai napoletani di riconquistare l’identità smarrita a seguito delle emergenze che hanno visto la città protagonista in negativo sui media di tutto il mondo. L’iniziativa ha raccolto interesse in 142 paesi del mondo. Attraverso un decalogo di regole del buon vivere, circa 10 mila persone si sono iscritte all’anagrafe della comunità, aderendo alla più grande campagna sul senso civico e rispetto delle regole che sia stata mai lanciata a Napoli.