Il Fondo monetario internazionale rivede nettamente al rialzo le stime di crescita per l’Italia per il 2021. Dopo una contrazione dell’8,9% nel 2020, il Pil è attesto crescere quest’anno del 4,2%, ovvero 1,2 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di tre mesi fa.
Nel World Economic Outlook appena diffuso, invece, il Fmi mantiene ferma la stima per il 2022 con una crescita del Pil italiano stimata al 3,6%. Rispetto il dato del 2021, questo è comunque in calo di un punto rispetto alle stime dello scorso ottobre quando si attestava a +5,2%, tuttavia, in quel contesto si prevedeva una flessione nel 2020 del 10,6% contro il -8,9% finale.
Per quanto riguarda il debito pubblico italiano, questo è atteso salire nel 2021 al 157,1% del Pil dal 155,6% del 2020 mentre il Fondo migliora la sua stima rispetto allo scorso ottobre, quando aveva previsto un debito al 158,3% per quest’anno. Per il 2022 il debito è stimato al 155,5% nel 2022 (al 151,0% nel 2026). Il deficit è atteso calare dal 9,5% del 2020 all’8,8% di quest’anno, per poi scendere al 5,5% il prossimo. La disoccupazione – sempre stando al quadro delle stime diffuse dal Fondo monetario internazionale, sarà al 10,3%.