Si è svolta questa mattina la prima delle tre assemblee di oggi delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi. L’assemblea, molto partecipata, rientra nella campagna lanciata dal coordinamento nazionale della Fiom. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom Cgil e Gaetano Ricotta, segretario generale della Fiom-Cgil Basilicata.
Tanti i temi discussi da ciò che sta accadendo nello stabilimento con il taglio ai servizi di pulizia, ai controlli di qualità e sulle tante indiscrezioni che circolano. È stata anche l’occasione per affrontare i problemi del settore dell’automotive, degli impatti della transizione ecologica e della mancanza di un piano di politica industriale.
Riteniamo che vada mantenuta alta l’attenzione poiché la Fiom non accetterà eventuali riorganizzazioni strutturali che potrebbero impattare sulla capacità produttiva dello stabilimento. È urgente l’apertura del tavolo da parte dell’azienda per avviare il confronto e per fare chiarezza sulla situazione e sui costi industriali più volte richiamati dall’amministratore delegato. La situazione complessa – spiegano i sindacalisti – richiede l’unità delle lavoratrici e dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali e di essere affrontata tenendo insieme la filiera.
Venerdì 26 marzo, la Fiom insieme a Fim e Uilm, sarà in presidio al Mise, per sollecitare l’apertura dei numerosi tavoli di crisi aziendali e ottenere l’impegno del Governo per avviare i tavoli di settore a partire da quello sull’automotive in cui è fondamentale anche la presenza di Stellantis.
Se non arriveranno risposte si metteranno in campo ulteriori iniziative per coinvolgere le istituzioni a partire da quelle locali. Il tempo a disposizione per garantire il ruolo fondamentale che riveste il settore per il nostro Paese è scaduto, occorrono risposte per la tutela dell’occupazione e delle condizioni di lavoro.