“In questo momento storico in cui lo sforzo del Paese è massimo per uscire dalla pandemia, chiediamo a tutte le aziende dei trasporti in Italia di mettere a disposizione immediatamente i loro medici competenti affinché contribuiscano alla campagna vaccinale e di rendersi parte attiva nel Piano Vaccinale Anti Covid”. È quanto dichiarano in una nota i Segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi.
“Questo contributo – spiegano – servirà anche per ricordare al Paese che i trasporti sono uno dei suoi assi portanti. Un settore che anche durante il lockdown non si è mai fermato, garantendo sempre la mobilità di persone e beni essenziali. Per questa ragione riteniamo sia urgente recuperare il ritardo e la dimenticanza per cui le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti non siano stati ricompresi nei servizi essenziali delle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19″ dello scorso 10 marzo, dopo ovviamente il personale sanitario e le forze dell’ordine, per la somministrazione dei vaccini, dato che in maggioranza lavorano a contatto con il pubblico”.