“Il grido di allarme che avevamo in varie occasioni lanciato è rimasto inascoltato, la situazione sta precipitando con rischio di arrivare presto a un terribile collasso: esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti i cittadini che vengono quotidianamente offesi, mentre governo e regione si rimpallano responsabilità. La rabbia del Sindaco di Tursi (MT), Salvatore Cosma è comprensibile e farà bene a far sentire la sua voce nelle sedi opportune. Nonostante la situazione delicata che stanno vivendo in queste ore, non solo la comunità di Tursi bensì molteplici comuni del materano per l’elevato numero di positivi accertati in pochi giorni, le Istituzioni si rimpallano la responsabilità di rinvio dell’inizio della campagna vaccinale per gli ultra 80enni che per il comune di Tursi era prevista per le giornate del 13 e 14 marzo al 6 e 8 aprile prossimi. E’ vergognoso, non c’è tempo da perdere”.
E’ quanto sostiene in una nota Pino Giordano, Segretario Provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “chi ne paga le conseguenze sono i cittadini, privati in un momento drammatico come questo, del loro diritto alla salute. Cittadini di serie A e cittadini di serie B. Ciò succede per una mancanza di programmazione che parte dall’alto delle Istituzioni incuranti dei Sindaci e della collettività materana” – prosegue Giordano. “Ci sono comunità che hanno già completato questo primo step di vaccinare gli ultra 80enni e comuni come Tursi che, nonostante l’aumento dei casi Covid devono assistere a ennesimi rinvii in una situazione che è incresciosa e deludente per chi si sente cittadino lucano in tempo di pandemia. Bene fa il Sindaco Cosma a innalzare la propria voce nelle sedi opportune perché i cittadini assistono inermi a tale vergognosa situazione, con un batti e ribatti di responsabilità tra enti”.
“E’ veramente vergognoso – conclude Giordano – ed è ora che ci siano le assunzioni di responsabilità da parte di chi continua a fare acqua da tutte le parti nella gestione di questa emergenza sanitaria e sociale. La sanità italiana è stata indebolita negli anni da tagli scellerati, l’intero sistema è in crisi e chi sconta tutto ciò sono i cittadini e i Sindaci come Salvatore Cosma che vengono ‘sbeffeggiati’ senza un minimo di rispetto: cittadini privati del loro diritto alla salute. Bisogna programmare, ma l’evidenza attuale è quella di un fallimento dove le istituzioni non sono state in grado di garantire in alcun modo la sicurezza ai nostri paesi. Non è più sostenibile una disorganizzazione di questo genere a distanza di un anno dall’ inizio di questa maledetta pandemia.”