Continua il riassetto internazionale del Gruppo Aviva con l’obiettivo di focalizzarsi sui paesi più forti. Il Gruppo ha annunciato oggi attraverso una nota la vendita delle rimanenti attività Vita e Danni italiane per un valore di € 873 milioni. Il valore totale delle attività – riporta la nota – sale a €1.2 miliardi includendo il 49% di Aviva S.p.A posseduto dal Gruppo Unicredit.
In particolare:
• Vendita del business Vita 1 a CNP Assurances per €543 milioni e
• Vendita del business Danni 2 ad Allianz per €330 milioni
• Complessivamente le Transazioni rappresentano un multiplo di 0.8x del Solvency II own funds3 e 1.5x del net asset value3 al 31 Dicembre 2020
• Unite ai proventi attesi dalla vendita delle quote di Aviva Vita4 ad UBI Banca, Aviva realizzerà c. €1.3 miliardi di liquidità dalla vendita complessiva del business italiano.
“Dall’annuncio della nuova strategia ad agosto dello scorso anno, – dichiara Amanda Blanc, Chief Executive Officer di Aviva – abbiamo annunciato 7 cessioni che genereranno oltre 5 miliardi di sterline di profitti. Questo rapido avanzamento ci permette di focalizzarci sulla trasformazione e la crescita dei nostri business più forti in UK, Irlanda e Canada. La vendita delle attività italiane ad acquirenti di alto livello è un buon risultato per i nostri clienti, dipendenti e distributori. Avevamo promesso di agire velocemente e lo stiamo facendo. Continueremo a lavorare per migliorare il business di Aviva a beneficio dei nostri azionisti”.
Per Aviva, l’impatto finanziario delle Transazioni, stimato al 31 Dicembre 2020, è pari a :
• Aumento del Solvency II capital surplus di c. £0.26 miliardi e del Solvency II cover ratio di c.7 punti percentuali
• Aumento del capitale in eccesso al di sopra del 180% Solvency II ratio di c. £0.76 miliardi
• Aumento in IFRS net asset value di c. £0.2 6 miliardi
Clienti, partners, consulenti finanziari e agenti Aviva in Italia continueranno a ricevere dai business il consueto elevato livello di servizio e non ci sarà alcun impatto per i clienti a seguito di questo annuncio. I dipendenti di Aviva in Italia verranno trasferiti assieme ai business.
Aviva – conclude il Gruppo nella nota – intende utilizzare l’incremento di capitale e liquidità per supportare il proprio piano di riduzione del debito già precedentemente comunicato, per investimenti di crescita long-term e per la restituzione del capitale in eccesso agli azionisti. Le Transazioni sono soggette all’approvazione dell’Ente Regolatore e dell’ anti-trust e la loro finalizzazione è attesa nella seconda metà del 2021.