Migliora ulteriormente la progressione delle autorizzazioni Inps sulle domande di Cassa integrazione (CIG) autorizzate alle aziende e delle successive erogazioni dirette dell’Istituto ai lavoratori. Al 28 febbraio 2021 il monitoraggio sulle prestazioni CIG nel periodo di emergenza Covid registra autorizzazioni al 98,5% delle domande pervenute e al 99,4% dei pagamenti diretti. Lo comunica l’Inps in una nota.
In totale, l’Istituto – riferisce il comunicato – ha gestito per la sola CIG-Covid quasi 30 milioni di prestazioni dirette e indirette. Con lo straordinario afflusso di domande, l’Istituto ha attivato il massimo impegno di personale e tecnologie per dare servizi e risposte via via sempre più adeguate all’emergenza.
In particolare, per le domande di autorizzazione CIG da parte delle aziende, a fronte di un afflusso totale di 3.822.007, ne sono state autorizzate 3.447.721 e respinte 320.516. Del restante 1,5% in lavorazione, pari a 53.770 domande, quasi la metà è giunto a febbraio.
Per quanto riguarda i pagamenti diretti ai lavoratori, basato sulla presentazione successiva degli SR41, su 18.252.504 richieste di prestazioni sono stati effettuati 18.141.314 pagamenti diretti, pari appunto al 99,4%. Il restante 0,6% è composto da 111.190 integrazioni salariali in lavorazione, per 79.523 delle quali si tratta di richieste giunte nello stesso mese di febbraio.
Sono in totale quasi 3,7 milioni i lavoratori che hanno ricevuto pagamenti diretti e 6.595 quelli che devono ricevere un primo pagamento, di cui 381 sono i lavoratori per cui non risulta l’erogazione di una prima mensilità, riferibili a SR41 pervenuti entro settembre 2020 e che si classificano come ad alta criticità.
I lavoratori che, sempre in periodo Covid, hanno ricevuto anticipi di cassa integrazione direttamente dalle aziende, recuperati dalle stesse attraverso compensazione sui versamenti contributivi alla prima scadenza utile, sono a oggi circa 3,5 milioni.