Fumata nera, oggi al tavolo prefettizio tra gruppo Avm e sindacati veneziani, sulla disdetta del contratto integrativo annunciata dall’azienda. “Il tavolo si e’ chiuso negativamente ed e’ scattata una dichiarazione di sciopero per il giorno 6 marzo”, spiega alla ‘Dire’ il segretario Filt-Cgil Venezia Valter Novembrini.
“Azienda e ammnistrazione comunale sono rigide nella loro posizione, non hanno voluto ascoltare le richieste di Consiglio regionale e Consiglio comunale”, prosegue Novembrini facendo riferimento alle mozioni approvate la scorsa settimana dai due parlamentini. “Purtroppo le conseguenze di queste irresponsabilita’ di azienda e amministrazione ricadono sui cittadini in un momento oltretutto complicato, ma deve essere chiaro che la posizione delle organizzazioni sindacali e’ atta alla difesa e alla tutela della mobilita’ dei cittadini e della citta’ e non solo alla difesa della contrattazione di secondo livello, che comunque noi a differenza dell’azienda non riteniamo essere un privilegio”.
Anche per chiarire questo, lo sciopero di tre ore del 6 marzo prevedera’ “iniziative di coinvolgilmento della citta’”, che i sindacati presenteranno unitariamente con una conferenza stampa domani alle 12.30.
– Agenzia DiRE –