Dopo la dichiarazione di Dayane Mello a Rosalinda, sembrerebbero essere arrivate una serie di critiche alla modella brasiliana per il suo coming out al Grande Fratello Vip.
All’interno della casa non sono mancati gli scontri tra Dayane e Tommaso Zorzi e Stefania Orlando, che nelle ultime ore hanno affrontato il tema della bisessualità con grande serietà, affermando che la modella stia brasiliana stia solo fingendo e abbia attuato una strategia.
Le critiche però arrivano anche dall’esterno e a prendere una posizione in merito è anche l’attivista per i diritti LGBT, Imma Battaglia, moglie di Eva Grimaldi.
A Today confessa: “È sicuramente un Grande Fratello che inneggia all’omosessualità, indubbiamente. Però ci sono un po’ tanti stereotipi e in qualche modo il tentativo di riportare l’attenzione sul tema affettivo, in questa fase conclusiva, è sinceramente un po’ patetico”.
Un’edizione ricca di colpi di scena, in cui la Battaglia parla anche del coming out di Gabriel Garko descrivendolo come “intenso, doloroso, sofferto” ma “sfruttato anche male”…una forzatura!
Sulla modella brasiliana, Imma sostiene fortemente che sia tutta una messa in scena.
“Non credo minimamente a quella storia, ma fin dall’inizio. Dayane viene da una cultura, quella sudamericana, che anche lei ha ribadito essere più libera e quindi sicuramente è più abituata a lasciarsi andare, a fare esperienze, ma alla sua ultima dichiarazione non ci credo. Non ci credo perché l’amore vero, quello passionale, non ti fa controllare e non ti riesce a far fermare neanche davanti all’idea che tua figlia ti guardi, come ha detto ieri. È un po’ quello che è accaduto a Pierpaolo. Anche lui ha un figlio ma non mi pare che si sia fermato davanti a un amore”.
“Grande merito a Signorini, però poi ad un certo punto bisogna essere consapevoli che certe situazioni possono generare confusione. Secondo me si è persa un’opportunità”, sostiene l’attivista.
A conferma di quanto pensa realmente la Battaglia, arriva poi la nomination della Mello a Rosalinda: dov’è finito l’amore? E’ già arrivato la vendetta?
Imma Battaglia continua: “L’amore è normale, è naturale, sì certo, ma allora non possiamo continuare a giocare con frasi tipo ‘intendo amore come amica’, perché con un’amica non mi guardo occhi negli occhi, non mi accarezzo. C’è stata una brutta manipolazione, una mistificazione e un abuso del termine amore. Se parliamo dell’amore tra due donne, parliamo di amore, non di amicizia. Quegli sguardi, quella complicità fisica, quel continuo contatto è un amore di un certo tipo, non si pone su un livello di amicizia. Qui c’è stata una manipolazione, c’è stata una forzatura. Sembravano persone costrette a dire che si erano innamorate. Zenga rappresenta una società che non capisce e rimane confusa. Non che discrimina, ma che non comprende. Quindi questo continuo giocare con i termini, in realtà è forzare verso un argomento che o esiste o non esiste. Se io mi sono innamorata di te e sono una donna che ama una donna, io sto avendo una relazione lesbica. Chiamiamola con il suo nome”.