“E’ allarme desertificazione commerciale nelle città italiane. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio tra il 2012 e il 2020 sono scomparse oltre 77mila attività di commercio al dettaglio (-14%) e quasi 14mila imprese ambulanti (-14,8%)”, lo dichiara in una nota il Segretario Generale dell’Ugl, Paolo Capone che in merito ai dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulla crisi delle attività di commercio al dettaglio spiega come “per il 2021 le previsioni appaiono purtroppo più preoccupanti”.
“Le ripercussioni drammatiche sull’occupazione, sul turismo e sulla qualità della vita dei residenti – spiega Capone – impongono interventi immediati. In tal senso l’UGL auspica il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali per dare ossigeno alle piccole e medie imprese in difficoltà consentendo loro di disporre della liquidità necessaria per far fronte alle mancate entrate. E’ opportuno, inoltre, introdurre una web tax per contrastare l’evasione/elusione delle norme fiscali da parte delle grandi compagnie che operano sul web. Al tempo stesso, in vista dell’annunciata riforma del fisco, occorrerà rafforzare gli strumenti e le agevolazioni fiscali volte a sostenere l’occupazione e la produttività, per cui è fondamentale attivare e favorire i processi di digitalizzazione delle aziende nella prospettiva di promuovere l’innovazione e la competitività anche a livello internazionale”.