“Alla luce dell’incertezza e delle difficoltà, permane la forte necessità di coordinare i nostri sforzi monetari e di bilancio. Dal punto di vista dell’Eurogruppo, è importante che affrontiamo l’elaborazione dei bilanci nazionali in modo coordinato per contribuire a definire le nostre decisioni politiche, soprattutto man mano che il processo di vaccinazione accelera e che assistiamo ai primi lenti segnali di ripresa” ha detto Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo.
La discussione si è basata sulle previsioni d’inverno 2021 della Commissione europea e sulle ultime informazioni riguardanti gli sviluppi della situazione sanitaria presentate da Michael Ryan, direttore esecutivo responsabile del programma dell’OMS per le emergenze sanitarie, e da Bruce Aylward, consigliere principale responsabile della missione congiunta OMS-Cina sulla COVID-19.
“Quando inizieremo a emergere dalla crisi sanitaria, la nostra risposta politica dovrà adattarsi, anche se in maniera graduale. Di questo parleremo regolarmente nei prossimi mesi, perché a noi tutti preme ritornare – uniti e vincenti – alla crescita”, ha detto ancora Paschal Donohoe.
Ruolo internazionale dell’euro. I ministri hanno discusso del ruolo internazionale dell’euro. La discussione ha fatto seguito agli orientamenti definiti dal Vertice euro del dicembre 2020 e alla pubblicazione della comunicazione della Commissione europea del 19 gennaio 2021 dal titolo “Il sistema economico e finanziario europeo: promuovere l’apertura, la forza e la resilienza”. “L’obiettivo è ridurre la nostra dipendenza da altre valute e rafforzare la nostra autonomia in varie situazioni. Al tempo stesso, un maggiore utilizzo della nostra valuta a livello internazionale comporta anche potenziali scelte di compromesso, che continueremo a monitorare. Durante la discussione i ministri hanno inoltre sottolineato come l’emissione di obbligazioni verdi possa migliorare l’uso dell’euro da parte dei mercati, contribuendo nel contempo a conseguire il nostro obiettivo di transizione climatica”, ha detto ancora il presidente dell’Eurogruppo.
Solvibilità del settore imprese e stato dei lavori. I ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sui recenti sviluppi in materia di solvibilità del settore delle imprese sulla base di una nota elaborata dalla Commissione. La pandemia di COVID-19 ha avuto un forte impatto sul settore delle imprese, inducendo i governi ad estendere all’economia misure di sostegno pubblico senza precedenti. “Il sostegno che abbiamo messo in campo a livello nazionale e il quadro concordato a livello europeo hanno aiutato molte imprese a restare a galla durante il lockdown. Ci siamo riusciti, ma siamo consapevoli del fatto che potrebbero prospettarsi tempi difficili. La maggior parte delle imprese – ha detto avviandosi alla conclusione il presidente dell’Eurogruppo – ha davanti a sé un futuro roseo, ma ciò non toglie che molte altre avranno bisogno di tempo per risanare i propri bilanci, mentre altre ancora, purtroppo, potrebbero non essere solvibili nel lungo periodo per via dell’evolversi della situazione sanitaria e per le ripercussioni sulla struttura delle economie”.