Le scriventi OO.SS. FIM, FIOM e UILM, sono fortemente preoccupate per quanto sta accadendo nel mondo degli appalti, scrivono le sigle sindacali nella lettera che riportano in una nota spiegando che ci sono diverse migliaia di lavoratori metalmeccanici, quelli che si occupano dalla manutenzione negli ospedali e nelle scuole, al ripristino delle linee telefoniche nelle abitazioni private, che sono esposti quotidianamente all’elevatissimo rischio di contrazione del virus Covid19. Sono quelle lavoratrici e quei lavoratori che vivono tutti i giorni in prima linea, in trincea, che assicurano a tutti noi cittadini l’esercizio dei diritti fondamentali e l’utilizzo dei servizi essenziali, garantiti costituzionalmente.
Chiediamo, proprio per l’attività che svolgono, che siano inseriti al più presto nella fase in corso della campagna vaccinale. Sarebbe assurdo avere lavoratori vaccinati e altri no sullo stesso luogo di lavoro, vanificando il ruolo e l’importanza del vaccino che è quello di rendere i luoghi “collettivi” sicuri per tutti. Le lavoratrici e i lavoratori che svolgono le attività di cui parliamo, come ad esempio i manutentori negli ospedali ‒ nelle sale operatorie, nei sistemi di condizionamento e di ossigenazione, ecc. ‒ sono gli stessi più volte definiti da tutti “eroi” e senza i quali non si sarebbe potuto garantire il funzionamento degli impianti durante l’emergenza.
Confidiamo pertanto che in tempi celeri avvenga la somministrazione del vaccino anche a tutti quei lavoratori che presidiano, per garantirli, i servizi pubblici essenziali.