Noemi sarà in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Glicine” scritto da Ginevra Lubrano, Francesco Fugazza, Tattroli e Dario Faini che ne ha curato anche la produzione con il suo team di producer chiamato Dorado Inc. e i Muut.
L’artista torna sul palco dell’Ariston forte di un rinnovamento profondo che l’ha portata a esplorare sonorità diverse, colori inediti della sua voce. Ha voluto cercare e collaborare con nuovi autori come Ginevra, produttori d’avanguardia come i Muut e l’esperto team di Dario Faini.
Classe 1993, Ginevra è una delle cantautrici più promettenti della nuova scena, un connubio unico di raffinatezza, sensibilità e freschezza che ha saputo tradurre in canzoni le emozioni e le esperienze che Noemi ha condiviso.
Come il glicine, pianta rampicante dalla fioritura delicata, ma in grado di piegare nel tempo il ferro, e dalle radici robuste, così la donna cantata da Noemi scopre dentro di sè la forza di rinnovarsi nel momento fragile della fine di un amore. Una forza molto simile a quella che ha trovato la Noemi di oggi. “Glicine” anticipa il nuovo album di inediti in uscita a marzo.
A proposito del brano, Noemi dice: “È una canzone che amo molto perchè ci vedo dentro una riscoperta importante e mi piace molto il modo in cui ho lavorato su questo pezzo partendo da me e dalle mie emozioni. Spero che vi piaccia.
La sonorità del brano è molto personale, molto mia. Io ho cercato di recuperare e riscoprire anche sei suoni che mi piacciono molto, ma che finora non ho mai inserito nei miei dischi. Secondo me c’è un bel mix tra l’analogico e il digitale. Quello che si crea è una dimensione unica che è la mia. Questo Sanremo lo affronterò con una grande emozione perché questa riscoperta me lo fa vivere come se fosse la prima volta. Sto mostrando dei lati diversi di me e anche delle fragilità”.
Manca poco per ascoltarla sul grande palco dell’Ariston. In bocca al lupo Noemi!