Nell’incontro tenutosi oggi in videoconferenza con CNH Industrial sono stati resi noti i risultati del premio efficienza, da pagare a fine febbraio, sulla base dei risultati conseguiti nel corso del 2020 in tema di recuperi di efficienza e di implementazione del WCM. Si tratta di risultati estremamente deludenti, senza precedenti in questi anni di vigenza del premio. Lo hanno dichiarato in una nota le sigle sindacali Fim, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR.
Solo 2.500 dipendenti, su un totale di 16.700, percepiranno difatti una erogazione, poiché la maggioranza degli stabilimenti non ha raggiunto la soglia minima oltre la quale scatta il premio; similmente anche gli uffici non percepiranno alcun premio poiché la stessa media delle efficienze raggiunte è inferiore a tale soglia minima.
Pur consapevoli della particolarità dell’anno appena trascorso, caratterizzato dall’emergenza coronavirus, reputiamo che questi risultati non siano accettabili e che attestino che qualcosa non ha funzionato nel cost deployment. Per questo abbiamo chiesto a CNH Industrial di riconoscere una erogazione straordinaria per la maggioranza dei lavoratori rimasti senza premio e di aprire un confronto anche per il futuro.
CNHI ci ha dichiarato una disponibilità a confrontarsi su tali richieste e allo scopo è stata fissato un incontro per il giorno 11 di febbraio.