Trenitalia ha il dovere di porre fine alla preoccupazione dei lavoratori per gli investimenti bloccati e le criticità accumulate nel tempo nell’ambito della Manutenzione rotabili. Lo dichiara la Fit-Cisl in una nota a seguito della riunione della propria Commissione tecnica nazionale del settore Manutenzione rotabili di Trenitalia, spiegando che non è chiaro il perché del blocco che riguarda sia gli investimenti infrastrutturali sia quelli tecnologici degli impianti.
A ciò si aggiungono le mancate internalizzazioni di attività manutentiva pregiata; la diminuzione di organici che determinano l’ulteriore esternalizzazione di lavorazioni; la carenza di un piano importante di nuove assunzioni; un insufficiente piano strutturale della formazione, soprattutto sui nuovi materiali. Come se non bastasse torniamo a denunciare le persistenti criticità organizzative, che determinano ulteriori elementi di incertezza per quanto riguarda compiti e responsabilità delle varie figure professionali, elemento che potrebbe riflettersi negativamente sul tema della sicurezza. Inoltre la situazione a livello territoriale è aggravata da talune iniziative unilaterali da parte della società che si sommano all’inefficacia delle relazioni industriali. Queste sono solo alcune delle problematiche che le lavoratrici e i lavoratori non intendono più sostenere. L’azienda cambi passo rapidamente, altrimenti ne trarremo le conseguenze.