Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, nella giornata odierna in Italia si registrano 17.533 nuovi casi di Covid a fronte di 140.267 tamponi effettuati con un tasso di positività al 12,5%, in calo di 2,3 punti percentuali rispetto a ieri. Cresce il numero delle vittime nelle ultime 24 ore: sono 620 a fronte di 414 di ieri, per un totale da inizio emergenza di 77.911 decessi.
La situazione negli ospedali. Nel saldo giornaliero tra ingressi e dimissioni, resta sostanzialmente invariato il numero di pazienti ricoverati in rianimazione per il Covid-19 nelle ultime 24 ore in Italia. In totale i ricoverati in terapia intensiva sono 2.587 con 187 ingressi giornalieri. I ricoverati nei reparti ordinari invece crescono di 22 unità, portando il totale a 23.313.
In Italia, però, secondo quanto ha riferito il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia e come riporta anche l’Ansa, la curva dei contagi “ha rallentato la decrescita e ha avuto una controtendenza in questa settimana. C’è un incremento della velocità di crescita dei casi – ha fatto notare Brusaferro – come indica l’indice Rt che è sopra 1 in molte regioni. In quasi tutte le regioni il trend dei casi è in crescita” e “ci sono sovraccarichi per i servizi assistenziali con una classificazione del rischio di impatto Alta in molte Regioni”.
“Siamo a 166 casi per 100mila abitanti in 7 giorni come incidenza e c’è grande variabilità tra regioni, con il Veneto che mantiene incidenza elevata, ma tutte le regioni hanno incidenza superiore per poter passare da una fase di mitigazione ad una di controllo con il tracciamento individuale”, ha proseguito Brusaferro sottolineando l’urgenza di porre “massima attenzione nelle misure da adottare” e “comportamenti rispettosi per evitare una ricrescita”.