È conosciuto come bonus rubinetti ma in realtà è un bonus idrico ed è uno dei tanti incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 approvata dalla Camera il 27 dicembre scorso. Un bonus che in realtà nasce dall’emendamento 12.013 NF proposto dal PD (art. 12 bis), approvato dalla Commissione di Bilancio della Camera dei deputati e che ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie meno abbienti nelle spese per migliorare l’impianto idrico.
Come si legge nell’emendamento: “La finalità del fondo è quella di riconoscere, alle persone fisiche residenti in Italia, nel limite di spesa suindicato e fino ad esaurimento delle risorse, un bonus idrico” pari a 1.000 euro per ciascun beneficiario, da utilizzare entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari”.
In cosa consiste l’incentivo e chi sono i destinatari? Come dicevamo, 1000 euro di cui potranno usufruire le persone fisiche, quindi i cittadini che provvederanno a interventi per sostituire i rubinetti, soffioni doccia e sanitari la cui sostituzione, appunto, dovrebbe essere utile per far risparmiare l’acqua. Ma il bonus rubinetti non riguarda solo le famiglie, sono infatti previsti 5mila euro per i pubblici esercizi.
In entrambi i casi ecco quali sono le spese previste per ottenere il bonus: fornitura e posa in opera di sanitari in ceramica, con volume massimo di scarico fino a 6 litri e sono compresi anche i relativi sistemi di scarico; fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata fino a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con portata di acqua fino a 9 litri al minuto.
Come si può intuire, visto che si tratta di spese effettuate il bonus è previsto come detrazione della spesa che, come tale, non costituirà reddito imponibile e non sarà conteggiato ai fini ISEE. Quanto alle modalità di erogazione e a come ottenere il bonus, saranno date maggiori indicazioni in un decreto del Ministero dell’Ambiente che dovrà essere emanato entro 60 giorni da quando è entrata in vigore la Legge.