Nel 2019, il numero di beneficiari di assegni al nucleo familiare ha subito una flessione per tutte le categorie di lavoratori rispetto all’anno precedente. Nel 2019, come negli anni passati, la maggior parte dei beneficiari tra i lavoratori dipendenti del settore privato e tra i lavoratori domestici si è distribuita nelle regioni del Nord, mentre le restanti tipologie si sono concentrate nel Mezzogiorno: in particolare il 77,0% dei beneficiari dei lavoratori agricoli si è concentrato nelle regioni del Sud dell’Italia. Lo rileva l’Inps in una nota.
L’importo medio annuo dell’assegno nel 2019 per i lavoratori agricoli – spiega l’Istituto – è risultato pari a 1.554 euro e si è confermato più alto rispetto alle altre tipologie di lavoratori. Inoltre, l’importo medio si conferma costantemente più elevato per il genere maschile, tranne per i pensionati del settore privato per i quali risulta pari a 699euro/anno per le donne e 497euro/anno per gli uomini.
L’indennità di maternità. Nel 2019, il numero di beneficiari e di indennità di maternità tra i lavoratori dipendenti del settore privato(compresi i lavoratori agricoli),che hanno iniziato nell’anno a percepire l’indennità sono risultate pari a 192.216, segnando una diminuzione rispetto all’anno precedente(-2,7%);in controtendenza, anche rispetto agli andamenti riscontrati negli anni precedenti, i beneficiari tra i lavoratori parasubordinati e i lavoratori autonomi, per i quali si registra un aumento rispetto all’anno 2018.
Il congedo di paternità. Nell’anno 2019 i beneficiari di congedo obbligatorio di paternità sono stati 135.654 con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, confermando l’andamento crescente di questa prestazione obbligatoria, che nel primo anno di istituzione(2013)contava circa 50mila beneficiari.