A Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Cgil Toscana va tutta la mia solidarietà e quella di tutta la Fim Cisl, nel condannare il gravissimo atto intimidatorio di cui il sindacalista è stato bersaglio martedì 15 dicembre. Braccini si è visto recapitare una lettera con dentro dei proiettili: una intimidazione inaudita sulla quale, cui ci aspettiamo che venga fatta luce quanto prima, individuando i responsabili.
Sono fatti che speravamo definitivamente archiviati insieme a un infelice e oscura stagione del Paese, che purtroppo ogni tanto riemergono; ciò ci impone di non abbassare mai la guardia nella difesa del confronto pacifico e democratico soprattutto nel mondo del lavoro.