Vecchie coperte che diventano sontuosi abiti da sposa grazie alla termosaldatura e al taping (nastratura), auto d’epoca che tornano a viaggiare con pezzi di ricambio usciti da scanner 3D e persone non udenti che potrebbero tornare a sentire grazie alla ricostruzione digitale dell’orecchio. Sono i tre progetti vincitori dell’Its 4.0 Day proclamati sul palco virtuale di JOB&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, che chiude con grande successo la sua edizione 2020.
Interamente virtuale nella vetrina degli espositori come nell’articolata proposta culturale, la manifestazione – da molti anni ormai solido punto di riferimento per giovani, famiglie e operatori -, è promossa da Veronafiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e con la mediapartnership di Rai Cultura/Rai Scuola.
La challenge dell’Its 4.0 Day, lanciata dal Ministero dell’Istruzione e sviluppata in partnership con l’Università Ca’ Foscari Venezia, ha riunito online oltre 200 partecipanti (tra docenti, studenti e personale Its) e coinvolto 80 Fondazioni da tutta Italia. Grazie alle metodologie didattiche del Design Thinking, gli Its in sfida – guidati da Stefano Micelli, docente del Dipartimento di Management di Ca’ Foscari e coordinatore del progetto Its 4.0 – sono entrati in contatto, seppure a distanza, con le imprese di tutti i principali settori dell’economia italiana per attivare veri e propri percorsi di innovazione, realizzando progetti che spaziano nell’utilizzo più avanzato delle tecnologie 4.0. Ad eleggere i vincitori tramite votazione sono stati i coordinatori dei progetti.
Al primo posto si classificano gli studenti dell’Its Sistema Moda di Pescara, che grazie a tecniche d’avanguardia come l’alta frequenza, il laser, l’agugliatura, l’ultrasuono, l’accoppiatura, la stampa serigrafica e digitale, hanno trasformato le antiche coperte tradizionali (in dote ad ogni matrimonio abruzzese) in moderni abiti da sposa. Al secondo posto i ragazzi dell’Its Maker dell’Emilia Romagna, che grazie alla stampa 3d hanno ricreato ricambi per pezzi ormai introvabili di auto d’epoca, restituendo nuova vita a splendidi modelli da collezione. Medaglia di bronzo per gli studenti dell’Its Aerospazio/Meccatronica di Torino, che hanno messo a punto un sistema che permette un tour virtuale di navigazione semplice ed efficace nell’orecchio medio di una persona, con texture iperrealistiche e immagini olografiche simili alla realtà, per migliorare un udito danneggiato (informazioni più dettagliate sui progetti in allegato).
Gli Its 4.0 rappresentano la punta più innovativa di un segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche da parte delle imprese. Percorsi ancora poco conosciuti, che tuttavia anno dopo anno confermano risultati eccezionali in termini di qualità della formazione e occupabilità dei diplomati. A dare la misura di questi risultati è il monitoraggio che Indire realizza per conto del Ministero dell’Istruzione. I dati complessivi 2020, riferiti ai diplomati di tutti gli Its nel 2018, confermano che, a un anno dalla fine degli studi, ha trovato lavoro l’83% di loro.
Elemento forte del mondo Its è l’integrazione tra formazione e mondo del lavoro, infatti il 43% dei partner delle Fondazioni Its sono imprese. A questo si aggiunge che il 70% dei docenti proviene dall’impresa e che stage e tirocini occupano il 43% del percorso di studi. E ancora il 52% dei percorsi Its include nella progettazione le tecnologie abilitanti 4.0. Dato, quest’ultimo, anch’esso in significativa crescita: secondo la banca dati Indire ben il 72% dei percorsi avviati nel 2019 include nella progettazione le tecnologie abilitanti 4.0, una quota che solo l’anno precedente toccava il 60% dei percorsi Its.
Il modello così organizzato fa sì che l’81% dei diplomati Its si ritenga soddisfatto del percorso maturato. Una formula, dunque, senza dubbio vincente, tanto che proprio nei giorni scorsi, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha chiesto di destinare un finanziamento pari a poco più di 2 miliardi di euro, attingendo ai fondi Ue del Recovery Fund. L’obiettivo da qui al 2025 è quello di incrementare del 50% il numero di diplomati Its, e del 150% il numero degli iscritti (oggi circa 15mila).
«Gli Its – spiega Antonietta Zancan dirigente dell’Ufficio V della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione – sono la prima esperienza italiana di formazione terziaria di ciclo breve, nati dieci anni fa per volontà del Ministero. Si ispirano a modelli consolidati oltralpe, che vantano però una storia più lunga: in Germania esistono già da quarant’anni. La nostra esperienza è più recente, ma estremamente valida: il monitoraggio Indire ci conferma che questa alleanza con il mondo produttivo funziona e sta dando ottimi risultati. Gli Its riescono ad essere flessibili e a catturare i bisogni sempre in evoluzione del mondo del lavoro: per chi si iscrive un posto di lavoro è assicurato, e continuerà ad essere così anche in tempo di Covid».
L’importanza di questa alleanza con il territorio emerge fortissima anche dai risultati evidenti dai progetti premiati proprio oggi a JOB&Orienta. «La risposta degli studenti degli Its 4.0, pur in un anno complicato come quello che stiamo vivendo – commenta Stefano Micelli, docente di Economia e Gestione delle imprese presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia – ha confermato il potenziale di queste collaborazioni e ha messo in luce la disponibilità delle imprese a sperimentare insieme alle Fondazioni. Questi mesi di lavoro hanno dimostrato ancora una volta l’efficacia di forme di didattica attiva centrata su problemi reali dell’economia e della società e l’apprezzamento delle imprese per le competenze apportate dagli studenti nei processi di innovazione digitale».
«La sinergia evocata – dice ancora Raffaella Croce, responsabile dell’Area Transizioni Anpal Servizi – si basa su un presupposto di reciproche convenienze che in prospettiva aiuti i giovani a superare le difficoltà nella scelta formativa. Difficoltà che riflettono le criticità di uno scenario che è contraddistinto da una bassa partecipazione alla formazione terziaria dei giovani, una forte difficoltà delle imprese a reperire profili tecnico specialistici, un diffuso fenomeno di abbandono dei percorsi universitari che arriva al 25%. Per questo è quanto mai necessario potenziare l’offerta formativa terziaria senza rendere competitivi gli attori in gioco».
In questo contesto di opportuna e utile promozione degli Its, ha un ruolo fondamentale l’orientamento, “vaccino per l’occupazione”, come recita il titolo di questa edizione di JOB&Orienta. «Le imprese – spiega Giovanni Brugnoli, vicepresidente per il capitale umano di Confindustria – non riescono a trovare giovani profili tecnici. E contemporaneamente c’è un 30% di disoccupazione giovanile. È un paradosso che va sanato con un orientamento a tutto campo, che informi soprattutto le famiglie. Va ad esempio detto chiaramente che diplomati Its e laureati stem (scienze, tecnologia. Ingegneria, matematica) trovano subito lavoro in 8 casi su 10. Il Governo deve spingere in questa direzione e sostenere la formazione tecnica ed in particolare gli Its. Sugli Its aspettavamo di più in termini di investimenti dall’ultima manovra, ma siamo fiduciosi che si possa correggere la rotta: parliamo di una priorità che va assolutamente rimarcata, anche per prepararsi al meglio al Next Generation EU».