Sono ormai passati diversi giorni dall’attacco hacker che ha visto Guendalina Tavassi vittima di Revenge Porn (Leggi Qui).
L’ex giaffina e il marito Umberto D’Aponte, da un momento all’altro si sono ritrovati nel cellulare di milioni di italiani, con un video strettamente personale.
Le immagini di un momento di intimità della coppia, hanno fatto il giro di tutti i social e sono persino finite su Telegram e siti hot. Un duro colpo per la coppia che all’improvviso si è ritrovata a dover vivere un un vero e proprio incubo.
Ieri sera a Live – Non è la D’Urso, Umberto, marito di Guendalina Tavassi ha raccontato il suo stato d’animo:
“Sto molto male, sono arrabbiato per quello che io e la mia famiglia stiamo subendo. Guenda è più forte di me, io sto proprio male. Sto con lei da 8 anni ma sono una persona normale, non sono abituato ai social e alla televisione. Mi fa rabbia perché non sono hanno distrutto la vita della mia famiglia, ma ci sono persone che speculano, parlano male. Stiamo subendo violenza psicologica”, spiega a Barbara D’Urso.
Come ha scoperto l’accaduto
“I video di Guendalina erano per me. Sabato scorso mi ha chiamato mia sorella dicendo che circolavano dei video di Guenda su Telegram e Whatsapp. Pensavo a uno scherzo ma quando hanno iniziato a bombardarci su Instagram abbiamo visto il video. Io ne ho visto solo uno. Mi è crollato il mondo addosso, Guenda e io non stavamo insieme. Lei tornava dal parco con i bambini e io stavo a casa. Il video si è sparso a macchia d’olio nel giro di 10 minuti”.
L’amarezza di D’Aponte e il messaggio per le altre vittime di Revenge Porn: “Guenda è una donna forte, si sta riprendendo e sta cercando di tornare alla normalità. Io l’ho presa male. Non per vergogna, sono innamorato di mia moglie e cammino a testa alta. Mi fa male, far vedere l’intimità di mia moglie a tante persone mi ha fatto male. Sono cose che conosciamo solo io e lei, che condividiamo noi, il fatto di farle vedere a tutti, magari riderci sopra, fare battute, persone schifose che condividono. Guenda è forte ma ci sono tantissime ragazze che per questa cosa si sono ammazzate, non escono, si vergognano. Questo mi fa rabbia”.
Nella disperazione di questo momento e in questo stato d’animo di tormento, Umberto ha preferito disattivare il profilo Instagram perchè troppo mortificato per gestire la pressione dei social.