La Scozia diventa la prima nazione al mondo in cui saranno forniti assorbenti gratuiti alle donne. Dopo una lunga campagna intrapresa 4 anni fa, ieri il parlamento di Edimburgo ha approvato all’unanimità la proposta di legge ‘The Period Products (Free Provision) Scotland Bill‘ lanciata dalla parlamentare Monica Lennon.
Un provvedimento da 10,3 milioni di euro contro la “period poverty”. Con questo provvedimento, la cui notizia arriva proprio nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, le autorità locali avranno l’obbligo di fornire in maniera gratuita assorbenti o prodotti per il ciclo femminile che saranno disponibili in punti pubblici selezionati come centri comunitari, associazioni giovanili e farmacie. Il governo ha infatti deciso di destinare 9,2 milioni di sterline, circa 10,3 milioni di euro per contrastare quella che viene definita “period poverty”, ovvero l’impossibilità economica di potersi garantire un’igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale attraverso appositi dispositivi come assorbenti, tamponi o coppette e in luoghi idonei nonché bagni puliti e attrezzati.
Alcuni dati. Effettuando delle ricerche, infatti, è stato calcolato che le donne scozzesi possono arrivare a spendere fino a 8 sterline (circa 9 euro) al mese in assorbenti e prodotti per il ciclo. Cifra che, per chi ha un basso reddito, spesso può incidere negativamente sulla possibilità di arrivare a fine mese dignitosamente. Il provvedimento, inoltre, ha anche l’obiettivo di combattere lo stigma legato al ciclo: secondo un sondaggio realizzato tra le giovani scozzesi, infatti, acquistare assorbenti, imbarazza il 71% delle ragazze tra i 14 e i 21 anni e la metà di loro ha saltato la scuola per motivi legati alle mestruazioni.
Per Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, quella di garantire assorbenti gratuiti a tutte le donne “è una decisione importante”. “Sono orgogliosa di aver votato a favore di questa legge rivoluzionaria che rende la Scozia il primo Paese al mondo a fornire assorbenti gratuiti a tutte le donne che ne hanno bisogno”, dichiara in un post pubblicato su Twitter a seguito dell’approvazione della legge ‘The Period Products (Free Provision) Scotland Bill‘.
La situazione in Italia. Mentre la Scozia rende addirittura gratuiti per tutte le donne assorbenti e dispositivi legati al ciclo, in Italia la strada verso l’eliminazione della Tampon tax è ancora più che in salita. Per molti paesi, tra cui l’Italia, infatti, i prodotti per l’igiene femminile vengono considerati come beni di lusso e non come beni indispensabili. Da ciò deriva l’applicazione dell’IVA al 22%. Con l’Europa che si divide i tre tra i Paesi che hanno deciso di eliminare completamente l’IVA su questa tipologia di prodotti, altri che attuano un’aliquota ridotta, e i Paesi che continuano a considerarli come un bene di lusso e non come un bene indispensabile, infatti, l’Italia si colloca nell’ultima tipologia e attua ad oggi una delle aliquote più alte in tutta Europa.