“Va colmato in tempi brevi il ritardo della Regione Lazio nel processo di adesione alla Piattaforma PapoPA“. Così la consigliera del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio, Francesca De Vito che ha presentato al consiglio regionale una mozione sui pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione. Nello specifico De Vito chiede che la Regione Lazio, che risulterebbe essere tra quelle particolarmente indietro nelle procedure di condivisione, intervenga entro breve tempo per conformarsi alla normativa vigente completando il processo di adesione alla Piattaforma PagoPA. A tal proposito abbiamo intervistato la consigliera De Vito che ci ha illustrato più nel dettaglio le ragioni e l’obiettivo della sua mozione.
Nei giorni scorsi ha presentato una Mozione in Consiglio Regionale per sollecitare gli uffici competenti a dare seguito all’abilitazione dei servizi di incasso elettronico. In che modo la Regione Lazio può intervenire per colmare il ritardo in seno al processo di adesione alla piattaforma PagoPA ed entro quali termini deve procedere? La Regione Lazio riveste una doppia veste: di Ente Creditore per l’erogazione dei servizi al cittadino e la ricezione diretta degli incassi da essi provenienti; di Intermediario Tecnologico, ruolo che consente di mettere a disposizione di altri enti gratuitamente la propria infrastruttura per la connessione alla piattaforma pagoPA. Pertanto, in prima battuta, può attivarsi per completare l’integrazione alla piattaforma pagoPA, consentendo ai cittadini di procedere ai pagamenti verso la Regione in modo più rapido e sicuro, d’altra parte, nella qualità di intermediario, deve supportare gli Enti nella completa adesione a pagoPA. La legge prevede un termine preciso, ovvero quello del 28/02/2021 (decreto semplificazioni n. 76/2020), come termine ultimo per l’adesione alla piattaforma pagoPA.
Quali sarebbero i vantaggi per cittadini e pubbliche amministrazioni che utilizzano questa piattaforma per i pagamenti pubblici? L’obiettivo di pagoPA è portare a una semplificazione, sia per i cittadini sia per le Amministrazioni, nella gestione dei pagamenti dei servizi pubblici per digitalizzare i pagamenti e portare ad una costante diminuzione dell’uso del contante.
I principali vantaggi per le Pubbliche Amministrazioni
PagoPA consente alle Pubbliche Amministrazioni di ottenere efficienza e risparmi economici poiché i pagamenti sono gestiti in modo centralizzato. Consente all’amministrazione la riconciliazione automatica del pagamento rispetto alla posizione debitoria del cittadino (riduce quindi le attività manuali di controllo). Le somme vengono versate dal cittadino direttamente sul conto di tesoreria dell’Ente il giorno successivo a quello del pagamento e si possono quindi monitorare le entrate in tempo reale, con la certezza che le somme siano state davvero incassate, e l’Ente possa effettuare ipotesi efficienti di politiche di spesa. Ed in fine si riduce l’uso del contante a favore dei pagamenti digitali.
PagoPA offre al cittadino:
- la più ampia possibilità di scelta tra canali e metodi di pagamento: direttamente sul sito o dall’app di un Ente oppure dai canali fisici e online della propria banca (es: sportelli ATM e home banking) e di altri Prestatori di Servizi di Pagamento come gli uffici postali o i punti vendita SISAL e Lottomatica, o ancora attraverso gli strumenti digitali più innovativi sul proprio smartphone nel rispetto delle normative europee (Payment Service Directives 1 e 2);
- avere la completa visibilità dei costi di commissione associati a ciascun metodo di pagamento, in totale trasparenza;
- avere sempre la certezza del debito dovuto, grazie all’attualizzazione automatica dell’importo (se l’importo varia nel tempo per interessi di mora o saldi parziali, su pagoPA viene sempre aggiornato).
- avere un’esperienza di pagamento nei confronti della PA più economica, efficiente e digitale.
In che modo il Paese può trarre risparmio e quindi beneficio dalle moderne modalità di pagamento? Ne trae vantaggio perché pagoPA standardizza, automatizza e semplifica a livello nazionale le attività degli Enti consentendo di:
- Incrementare l’uso di modalità elettroniche di pagamento a livello di Sistema Paese, data la rilevanza dei pagamenti verso la PA per numero di transazioni (ca. 550 mln) e volumi (€ +700 mld);
- Rendere il cittadino libero di scegliere come pagare, dando evidenza dei costi delle commissioni;
- Ridurre i costi di gestione degli incassi per le PA e gli Enti pubblici (il costo del contante in Italia è tra i più elevati in Europa) ed agevolare l’operatività dell’Ente;
- Standardizzare a livello nazionale le modalità elettroniche di pagamento verso il settore pubblico.
Perché questa modalità per la gestione dei pagamenti online dei servizi pubblici non è ancora pienamente decollata nella vostra Regione? Con la mia mozione chiedo proprio di sapere a che punto solo gli aggiornamenti in merito a questa procedura pertanto oltre ad aspettare la calendarizzazione in aula mi auguro che gli Uffici competenti prendano già atto del mio sollecito in considerazione della scadenza di adeguamento fissata al 28 febbraio 2021.