Oggi si sono svolte le assemblee nella FCA di Cassino, nel rispetto dei protocolli anti Covid-19, nell’ambito della campagna lanciata dalla Fiom rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori di FCA, CNHi, Magneti Marelli e le aziende della filiera della componentistica e sulla situazione produttiva dello stabilimento. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Donato Gatti, segretario generale Fiom-Cgil Cassino.
La situazione occupazionale dello stabilimento di Cassino desta preoccupazione, per i volumi produttivi dell’Alfa che non garantiscono la piena occupazione con la conseguenza del ricorso agli ammortizzatori sociali. La Fiom ritiene fondamentale gli investimenti per implementare su Giulia e Stelvio le alimentazioni eco e per lanciare il nuovo modello Grecale.
La Fiom ritiene necessario che il segmento del modello Giulietta sia rilanciato sullo stabilimento di Cassino. Questa svolta è utile anche per la filiera ad esso collegata a partire dalla componentistica ma anche alle attività di servizio. Con le lavoratrici ed i lavoratori si è discusso della tutela della salute e sicurezza visto l’andamento della pandemia nella provincia. È indispensabile la massima attenzione a partire dal rispetto di quanto già previsto nell’accordo per linee guida di contrasto al Covid-19 che va
implementato con nuove misure in grado di rispondere più adeguatamente alla fase che stiamo vivendo a partire dai tamponi rapidi.
La Fiom sta sollecitando il Governo ad aprire un confronto sul futuro del settore, strategico per il nostro Paese vista la fusione del prossimo anno tra FCA e PSA. La Fiom è mobilitata per raggiungere un’intesa tra sindacati, Governo e azienda per il rilancio dello sviluppo eco-compatibile, per tutelare l’occupazione e garantire un futuro ai giovani del nostro Paese.