Era stata lanciata con il motto “Occupati in Lombardia!” e il 21 ottobre scorso è partita: la Dote Unica Lavoro della Regione è una nuovo strumento di politica attiva per il lavoro a disposizione dei cittadini lombardi che possono così accedere gratuitamente a servizi di formazione e lavoro finalizzati all’occupazione. La proposta era arrivata dall’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea e per la sua attuazione, dopo una delibera di Giunta dello scorso agosto che ne approvava le linee guida, sono stati messi sul piatto 48 milioni di euro per i primi tre anni a beneficio, secondo le previsioni, di 38.000 cittadini.
Può usufruire della Dote Unica Lavoro chi rientra in una delle quattro fasce d’aiuto, suddivise in base all’intensità del bisogno. Ad esempio, sarà inserito in una fascia d’aiuto bassa chi, in base alla distanza dal mercato del lavoro, all’età, al titolo di studio e al genere, viene ritenuto autonomo nel collocarsi o ricollocarsi nel mondo del lavoro, mentre saranno inserite in fascia d’aiuto alta le persone che necessitano di servizi per un periodo medio/lungo e di un forte sostegno individuale per l’inserimento lavorativo. La Dote è destinata a giovani inoccupati residenti o domiciliati in Lombardia fino a 29 anni, disoccupati in mobilità in deroga o iscritti nelle liste di mobilità ordinaria ex L. 223/91, disoccupati residenti o domiciliati in Lombardia, occupati in Cassa Integrazione che siano lavoratori di aziende ubicate in Lombardia. A ogni fascia d’aiuto corrisponde una dote di valore, un budget, che il soggetto può “spendere” scegliendo tra una moltitudine di servizi quelli più necessari e funzionali alle sue esigenze, a un suo inserimento nel mondo del lavoro o a una sua riqualificazione.
Il soggetto interessato alla Dote Unica Lavoro può verificare se possiede i requisiti per ottenerla e poi farne richiesta direttamente presso l’operatore fornitore del servizio accreditato da Regione Lombardia. Verificata la possibilità di accesso alla Dote, il cittadino deve poi finalizzare la sua domanda e sottoscrivere il Piano d’intervento personalizzato, ma sarà poi l’operatore a occuparsi dell’invio della documentazione alla Regione. On line, attraverso il sito www.lavoro.regione.lombardia.it, si può accedere al catalogo che elenca tutti gli operatori accreditati: i risultati si possono filtrare attraverso la tipologia dell’ente o in base alla zona geografica d’interesse. Riguardo ai corsi ne sono disponibili di tutti i tipi e di diversa durata a seconda della materia trattata. Da quello per operatore socio-sanitario a quello per estetista o per meccanico, dal corso di inglese a quello di informatica o di fotoritocco, da quello di taglio e cucito a quello di contabilità a quello per creare un sito web, la scelta è davvero ampia. Gli operatori accreditati sono valutati e premiati dalla Regione sulla base dei risultati ottenuti che determinano anche la presa in carico di ulteriori persone e la destinazione di ulteriori risorse. Inoltre sono previsti incentivi anche per le imprese che assumono i beneficiari della Dote.
Il vantaggio della Dote Unica Lavoro, come specificato dalla Regione, è quella di rappresentare uno strumento unico che supera la frammentazione dei vari interventi esistenti finora, che non è riservato solo a specifiche tipologie di beneficiari e che offre una certa continuità lungo tutta la vita attiva del soggetto, tenendo conto delle diverse esigenze lavorative dei singoli. “È uno strumento universale rivolto a tutte le persone – aveva spiegato l’assessore Aprea durante la presentazione del progetto – una dote di erogazione delle risorse per i servizi al lavoro che accentua i principi di centralità della persona e di libertà di scelta, e che è un ulteriore passo verso la semplificazione”.
Per ricevere informazione sulla Dote Lavoro ci si può recare anche agli Sportelli Spazio Regione secondo gli orari presenti sul sito www.spazio.regione.lombardia.it oppure ci si può rivolgere al numero 800 318 318, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00.