I nuovi decreti, Ristori e Novembre, prevedono una serie di interventi per le categorie che subiranno gli effetti delle nuove restrizioni, senza però prevedere incentivi specifici per i lavoratori autonomi.
“Ne avremmo avuto bisogno anche senza i nuovi dpcm”, le parole della presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci. “Da mesi chiediamo al governo un aiuto per i professionisti, che non si risolva in un contributo di 600 euro per tre mesi. Molti di noi non hanno ripreso appieno la loro attività anche senza l’aumento dei contagi. Se davvero non ci saranno immediate misure di aiuto, ci troveremo di fronte a un vero e proprio stillicidio di partite iva. La situazione è già da settimane insostenibile, bisogna intervenire subito”.
Il CoLAP aveva già evidenziato alcune storture nei precedenti interventi di aiuto: dal limite del fatturato per il bonus di maggio all’esclusione dai contributi a fondo perduto, dallo stop delle indennità per l’estate alla mancanza del rinnovo del congedo parentale. “L’annullamento di congressi, delle gite, la chiusura delle palestre e il divieto di riunione lede enormemente il settore professionale, già ampiamente in crisi”, conclude la presidente Alessandrucci. “Sembriamo invisibili agli occhi del governo, eppure ogni rappresentante dell’esecutivo ha avuto a che fare con un professionista della nostra rete ogni giorno. Servono sussidi e incentivi per mantenere in vita un comparto professionale prossimo al collasso”.