Nacho Palau, ex compagno di Migue Bosè, ha trascinato il cantante in tribunale per rivendicare la paternità dei figli nati durante la loro relazione da due gravidanze surrogate. Seppure i ragazzi non sono fratelli di sangue, lo scultore vorrebbe ricongiungere i 4 fratelli che si dividono tra la Spagna e il Messico.
Palau pochi giorni fa ha rilasciato un’intervista in cui affermava “I bambini hanno bisogno l’uno dell’altro, tutto questo non ha senso”. Ieri sul suo profilo Instagram ha pubblicato una foto che vedeva i quattro fratelli (due coppie di gemelli di madre diversa) abbracciati in piena estate quando si sono riuniti per la prima volta dopo due anni.
Tadeo, Diego, Ivo e Telmo, hanno nove anni e oggi si ritrovano al centro della guerra legale tra il cantante e lo scultore.
La corte si trova oggi a determinare se i bambini siano stati concepiti secondo un progetto di famiglia condiviso da Bosé e Palau o meno. La grandissima difficoltà nel prendere la decisione giusta, sta nel fatto che attualmente in Spagna esiste un vuoto legislativo in materia di diritto di famiglia riguardante i bambini nati da maternità surrogata, pertanto sarebbe probabilmente il primo caso della storia a dare una svolta legislativa.
Oggi in udienza c’era anche Miguel Bosè che ha preferito entrare dal parcheggio del tribunale per evitare le telecamere. Palau invece, ha rilasciato la sua dichiarazione ai giornalisti “Confido nella giustizia”.
La faccenda è molto delicata e non ha precedenti, per questo motivo sarà difficile determinare chi vincerà questa battaglia famigliare.