Lo switch-off digitale sta convincendo gli enti ad utilizzare in maniera sempre più massiccia PagoPA, il sistema delle transazioni elettroniche realizzato per rendere più semplice e sicuro qualunque pagamento verso la Pubblica Amministrazione. PagoPA è una piattaforma connessa con le infrastrutture multicanale dei prestatori di servizi di pagamento- banche e Poste in primis- che consente ai cittadini il pagamento online, 24 ore su 24 e per 7 giorni la settimana, e con ricevuta in tempo reale. I contribuenti possono effettuare in pochi secondi – e con pochi click – il pagamento di tasse, tributi, bolli auto, rette scolastiche, cartelle esattoriali, ticket sanitari, quote associative e qualsiasi altro tipo di versamento verso la Pubblica Amministrazione.
Con PagoPa i cittadini ottengono subito la ricevuta di pagamento. Un passaggio fondamentale, che mette al riparo gli utenti da eventuali accertamenti. E’ sufficiente inserire un codice di avviso (IUV, Identificativo Unico Versamento) per pagare e ricevere la quietanza liberatoria, che equivale alla certezza che l’ente creditore ha incassato il tributo e non potranno esserci verifiche o accertamenti successivi.
“PagoPA – spiegano dalla società omonima, vigilata dalla presidenza del consiglio- non è un sito dove pagare, ma una nuova modalità per eseguire, tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’Ente o attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento, come le filiali bancarie, l’home banking, gli uffici postali o i punti vendita di SISAL e Lottomatica”.
Per i Comuni sono innegabili i benefici che scaturiscono dall’utilizzo di PagoPA. “Il sistema mette a disposizione – spiega il ministro per l’Innovazione Paola Pisano – l’accredito delle somme incassate il giorno successivo al pagamento, una rendicontazione centralizzata, la riconciliazione contabile automatica delle entrate e la riduzione dei costi di gestione”. Una novità di rilievo per tanti enti pubblici che, in molti casi, faticano a rendicontare le somme versate dai contribuenti.
Alcune amministrazioni hanno previsto incentivi economici per l’utilizzo della piattaforma e, più in generale, degli strumenti elettronici. Il Comune di Gallarate, ad esempio, per il pagamento della Tari concede un bonus di 5 euro agli iscritti a LINKMATE, la piattaforma telematica di Advanced Systems, che consente ai cittadini di consultare la loro posizione contributiva, di pagare le imposte dovute all’ente e di avere una comunicazione diretta con il Comune, senza mai recarsi allo sportello.
Su Linkmate i cittadini possono stampare autonomamente il modello F24, senza attendere l’avviso di pagamento cartaceo. E se il pagamento viene effettuato con il canale PagoPA presente in LINKmate, l’ente concede un ulteriore sconto di 5 euro. Il Comune di Gallarate offre anche la possibilità di attivare la domiciliazione bancaria dell’addebito Tari. Ed anche in questo caso è previsto uno sconto di 10 euro per occupante, nel caso delle utenze domestiche, e di 10 euro per le utenze non domestiche.
Anche il Comune di Busto Arsizio ha introdotto la domiciliazione bancaria dell’addebito Tari ed il “bonus” di 10 euro. Ed anche in questo caso è possibile attivarla accedendo online alla piattaforma Linkmate sulla home page del portale comunale. Il Comune lombardo ha istituito anche uno sportello temporaneo dedicato al pagamento della TARI mediante POS PagoPa. L’utilizzo di PagoPa per la Tari è già obbligatorio a Martina Franca, dove non sono consentiti altri canali di pagamento.
Per il think-tank The European House Ambrosetti dall’utilizzo di PagoPA deriverebbe un risparmio anche per le casse dello Stato. “Nel 2017 il Comune di Milano- si legge nel Rapporto 2020 Community Cashless Society- ha digitalizzato il pagamento della Tari e un anno dopo quello delle multe sulla piattaforma PagoPa. Le analisi svolte hanno mostrato che, nell’ipotesi di un allineamento dei Comuni italiani alla best practice milanese, l’attivazione di pagoPA per TARI e multe potrebbe consentire all’Italia di risparmiare circa 375 milioni di Euro in un anno”. L’adozione del sistema è un passo avanti anche dal punto di vista sanitario.
“I metodi di pagamento elettronici, in particolare le carte contactless (senza la necessità di un contatto con il POS per digitare il PIN di autenticazione) – sottolinea il Gruppo Ambrosetti – risultano più sicuri perché richiedono una minore interazione fisica rispetto allo scambio di contante. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato i cittadini a limitare l’utilizzo di contante nei pagamenti”.