Occhiale nero da nerd. Una telecamera amatoriale. Un ufficio deserto. Sono bastati questi tre ingredienti per fare di Marina Shifrin l’eroina del web e di tutti i precari, collaboratori e freelance del mondo. Volete sapere cosa ha combinato? Ecco la sua storia.
La cronaca – Sono le ore 4.30 del mattino e Marina, 25 anni ragazza americana, che lavora a Taipei per il noto canale del paese Next Media Animation (Nma Tv), è ancora in ufficio a realizzare cartoni animati 3d sulle notizie più discusse del momento. Questo è quello che fa la sua azienda. Lavorare nel mondo dell’informazione e del web, si sa, significa non contare mai le ore passate seduti alla scrivania, immobili davanti a uno schermo, incollati tra un social network e l’altro.
Marina, però, quando si è accorta che la sua vita ormai stava prendendo una ‘brutta piega’ ha deciso di licenziarsi. “Vita sociale ridotta allo zero, ritmi di lavoro insostenibili e un capo che non è dei migliori”, racconta. L’aspetto divertente, però, è un altro: per informare il suo boss ha deciso di creare un video, realizzato nel suo ufficio open space, che poi ha caricato su Youtube.
Il video – La clip, dal titolo ‘Un balletto per il mio capo’, si apre con la scritta ‘Sono le 4.30 del mattino e io sono ancora al lavoro’ e si vede la giovane lavoratrice che salta e balla per l’ufficio deserto.
“Per quasi due anni – spiega Marina sulle note di Gone di Kanye West – ho sacrificato tutto per la mia professione: relazioni, tempo energia. Al mio capo, però, interessa solo quante visualizzazioni ottiene ogni mia produzione, la quantità non la qualità”. La giovane ha raccontato, poi, di voler presto far ritorno negli States per cercare lavoro “in aziende che valorizzino la creatività e la qualità dei loro dipendenti”.
Conseguenze/1 – Questo duro attacco (virale) ha permesso a Marina di diventare in meno di 24 ore una star della rete con oltre 11milioni di visualizzazioni e commenti entusiastici sulla sua pagina, che vanno dalla solidarietà di altri giovani precari, costretti a lunghi turni di lavoro, ad altri lavoratori che – dicono – vorrebbero creare anche loro un video del genere.
Diversi show autorevoli Usa l’hanno poi contattata per presentarsi in studio come ospite e raccontare la sua storia. E lei su Twitter cinguetta che c’è addirittura chi le ha fatto una proposta di matrimonio, dopo l’audace impresa.
Conseguenze/2 – Il botta e risposta tra Marina e il suo capo si consuma a ritmo di musica e soprattutto sui social network. La sua azienda, infatti, non ha preso con così tanto entusiasmo – com’è semplice intuire – questo licenziamento. Il danno all’immagine, per una società che vive d’immagine, è stato davvero devastante, tanto che il suo capo, per tutta risposta, ha deciso di creare un suo video con i dipendenti rimasti.
Nella clip i dipendenti del canale tv taiwanese con cui Marina collaborava, danzano in gruppo – facendo come una parodia di lei – e annunciano: ”Noi assumiamo, se volete mandarci il vostro curriculum scrivete a [email protected]”. Insomma, non hanno perso tempo.
Conseguenze/3 – C’è infine un ulteriore risvolto in tutta questa vicenda: il successo della sequenza di Marina sta facendo proseliti. La prima è Brenna Jennings:
Blogger e fotografa – che lavora da casa – Brenna danza come Marina fra il disordine della sua abitazione. “La camera dei miei figli è un luogo infernale”, spiega nei sottotitoli mentre si dimena imitando la 25enne. “Il mio letto non è mai a posto. Io lavo i piatti mentre lavoro”, racconta. “Questo video è per dire alla mia famiglia che me ne vado”, conclude uscendo dalla porta. Salvo poi rientrare: “Stavo scherzando, sto solo andando a prendere il latte”.
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