Poche notizie sono trapelate durante tutta l’ estate sulle condizioni di Alex Zanardi, ma oggi si apre un barlume di speranza per il campione che lo scorso 19 luglio è rimasto gravemente coinvolto in un drammatico incidente a bordo della sua handbike vicino a Siena.
I medici parlano di “progressi significativi”, ma restano con i piedi per terra su quello che è un quadro clinico generale ancora complesso. Troppo prematuro sbilanciarsi sulla prognosi. Alex Zanardi “sta affrontando un percorso di cure sub-intensive… ha iniziato un ulteriore percorso chirurgico volto alla ricostruzione cranio facciale” e “da diversi giorni è sottoposto a sedute di riabilitazione cognitiva e motoria”.  E’ quanto afferma una nota dell’ospedale San Raffaele di Milano.
“L’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano – si legge nel bollettino – informa che il signor Alex Zanardi, ricoverato dal 24 luglio scorso, sta affrontando un percorso di cure sub-intensive, predisposto da una équipe multidisciplinare coordinata dai professori Luigi Beretta, direttore della Neurorianimazione, Mario Bussi, direttore di Otorinolaringoiatria, Sandro Iannaccone, direttore della Neuroriabilitazione, e Pietro Mortini, direttore della Neurochirurgia”.
Come informa la nota, “contemporaneamente è iniziato un ulteriore percorso chirurgico volto alla ricostruzione cranio facciale. Un primo intervento è già stato eseguito con successo, alcuni giorni fa, dal professor Mario Bussi ed è già in programmazione per le prossime settimane, un secondo intervento che sarà eseguito dal professor Pietro Mortini. Inoltre da diversi giorni Alex Zanardi è sottoposto a sedute di riabilitazione cognitiva e motoria, con somministrazione di stimoli visivi e acustici, ai quali il paziente risponde con transitori e iniziali segni di interazione con l’ambiente”. “A fronte di questi progressi significativi, i medici ribadiscono, comunque, il permanere di un quadro clinico generale complesso, sulla cui prognosi è assolutamente prematuro sbilanciarsi”, è la conclusione del bollettino dell’ospedale.
Questa per Zanardi è la sfida più difficile da affrontare, ma tutti conosciamo l’uomo e il campione: Alex non è il tipo che si arrende. Combatte e vince.