Le Borse europee aprono caute nell’ultima seduta della settimana, dopo i ribassi della vigilia e sulla scia della chiusura in calo registrata da Wall Street. Gli indici sono in discesa di circa mezzo punto, compresa Piazza Affari, nel giorno in cui Euronext e Cdp Equity, insieme a Intesa Sanpaolo, hanno ricevuto mandato per trattative in esclusiva con London Stock Exchange Group per l’acquisizione di Borsa Italiana. Le Borse asiatiche, invece, risalgono. Tokyo, infatti, ha guadagnato lo 0,2%.
A Piazza Affari calano azioni delle banche, nonostante il settore sia sotto la lente in tutta Europa dopo la mega operazione annunciata in Spagna, dove è stata varata la fusione tra CaixaBank e Bankia. Occhi puntati sulle azioni di Telecom Italia, scivolate alla vigilia del 2,8% sui dubbi circa l’operazione di integrazione con la rete di Open Fiber per problemi di Antitrust europeo.
I dati sull’euro. Sul fronte dei cambi, l’euro è in rialzo sul biglietto verde: vale 1,1866 dollari (ieri in chiusura a 1,182 dopo un minimo toccato a 1,177). Si attesta inoltre a 124,22 yen (123,89), mentre il dollaro-yen è pari a 104,69 (123,89). Il petrolio continua la sua marcia al rialzo, dopo la buona performance di ieri, giorno in cui l’Opec+ ha sollecitato i Paesi membri al rispetto dei tagli alla produzione.
Lo spread. Andamento senza grandi variazioni per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (IT0005413171) e il Bund di pari durata è, infatti, indicato a 145 punti base dai 144 del valore registrato al closing della vigilia. Fermo il rendimento del BTp decennale benchmark che si conferma allo 0,96% registrato ieri all’ultimo riferimento.