Non c’è nulla da fare: tra le suonerie dei cellulari, i rumorosi ‘beep’ di alcune app e il volume spesso troppo alto di alcune chiacchierate al telefono, la nostra vita gira attorno a tablet e smartphone e si è ormai abituata a un ‘tasso d’inquinamento sonoro’ inimmaginabile fino a pochi anni fa. Sì, perché se è vero che il cellulare, diventato il prolungamento del nostro braccio, da tempo è indispensabile nella vita privata, ora lo è sempre più sul lavoro.
E non stiamo parlando della possibilità di essere sempre reperibili, ma dell’opportunità che offrono alcune applicazioni di connettersi con clienti, fornitori, collaboratori e capi in maniera gratuita. Insomma, se prima in un’azienda alla voce ‘spese per le comunicazioni’ si potevano trovare in bilancio cifre davvero alte, ora questi numeri sfiorano quelli dei prefissi telefonici: il prezzo per comunicare sul lavoro si avvicina allo zero. Ecco una serie di applicazioni che vi aiuteranno a essere sempre in contatto con il vostro ambiente di lavoro, senza spendere.
Il colloquio di lavoro? Ora si usa solo Skype – Da qualche tempo per ottenere il lavoro ideale, si deve passare dalla webcam. L’uso di Skype per effettuare un colloquio di lavoro sta prendendo piede un po’ ovunque: le video chat, infatti, hanno ormai acquisito uno spazio determinante nel processo di selezione del personale. Così come per contattare un cliente in Germania, un fornitore Oltreoceano o ancora un possibile acquirente che è nella nostra stessa città, ma è sempre collegato on-line.
Consigli per usare Skype sul lavoro – Le telefonate gratuite sicuramente ottimizzano le spese, ma l’applicazione nasconde anche qualche insidia che è bene risolvere subito. Usare una webcam non è come chiamare con un telefono fisso. Per prima cosa bisogna controllare la propria webcam prima d’iniziare una riunione di lavoro: regolare illuminazione e volume, magari fare una prova chiamando un collega o un amico per verificare la connessione. Non c’è cosa peggiore di una conversazione a scatti. Poi è bene curare l’ambiente, che diventerà lo sfondo della nostra chiamata, affinché sia consono alla situazione lavorativa.
Alternative – Skype è il programma per videochiamate più popolare del mondo occidentale e fino a poco tempo fa non c’erano alternative valide, ma ora le cose sono cambiate. Una buona variante rispetto a Skype è Viber: super facile da installare, non necessita di registrazione, consente di sincronizzare automaticamente i contatti dalla rubrica. Entrambi permettono di chiamare anche numeri che non hanno scaricato l’applicazione.
L’arrivo di Wechat in Italia – Mentre l’attenzione di molti nell’ultimo anno era rivolta verso WhatsApp, applicazione di messaggistica on-line, una diretta concorrente è arrivata per sottrarle il primo posto nelle classifiche di popolarità di Apple Store, Google Play e BlackBerry World in Italia: si tratta di WeChat, un’app gratuita per mobile sviluppata dalla società cinese Tencent Holdings Ltd, che sta macinando numeri record con una facilità disarmante.
WeChat permette d’inviare file e video, messaggi vocali e ha uno spazio dedicato al profilo. Arrivata in Italia in luglio è diventata subito l’applicazione social più scaricata, con una crescita del 300% nei download su base mensile.
Per saperne di più – www.viber.it oppure www.wechat.com/it