Le Borse europee aprono con incertezza. Milano è poco sopra la parità e lo stesso vale per Francoforte, Madrid e Parigi. Tra gli investitori prevale l’incertezza, considerando le notizie che arrivano dal fronte sanitario, macroeconomico (in attesa del discorso del presidente della Fed Jerome Powell, che domani aprirà il simposio di Jackson Hole) e commerciale, con i continui cambi di fronte nel braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina.
I titoli. A Piazza Affari dominano i rialzi. Telecom Italia sale di oltre 3 punti, mentre prosegue il dibattito sulla rete unica. Il petrolio è stabile, in attesa dei dati sulle scorte americane e mentre l’uragano Laura guadagna forza nel Golfo del Messico e viaggia verso le coste di Texas e Louisiana: il Wti scadenza ottobre sale dello 0,1% a 43,36 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza cresce dello 0,33% a 46,01 dollari al barile. Sul mercato valutario, l’euro è poco mosso e passa di mano a 1,1819 dollari (1,1814 alla chiusura di ieri) e 125,652 yen (125,67 ieri), quando il biglietto verde vale 106,329yen.
Lo spread tra BTp e Bund apre in calo. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005413171) e il Bund tedesco di pari durata è indicato, all’apertura, a 150 punti base dai 152 punti registrati nel finale di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark continua a salire ed è indicato all’1,11% dall’1,10% dell’ultimo riferimento della vigilia.