I presidenti delle regioni, considerando l’aumento considerevole dei contagi da Covid, portati in Italia soprattutto dai giovani di ritorno da mete estere di vacanza, corrono ai ripari da Nord a Sud. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza “che prevede test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna”.
La Colombia, inoltre, è stata aggiunta alla lista dei Paesi per cui è previsto divieto di ingresso e transito. Non sono escluse misure più restrittive se i dati di Grecia e Spagna dovessero peggiorare. Per ora non si parla di quarantena da quegli Stati, misura che invece è già in vigore per chi proviene dall’area extra Schenghen o da Romania e Bulgaria (ordinanza Speranza del 24 luglio). Su questo fronte ci sono disposizioni regionali che già impongono tamponi e, in alcuni casi, quarantene.
I contagi sono aumentati in particolar modo nelle ultime 24 ore in Lombardia (+102). Per il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana l’adozione dell’ultima ordinanza di Speranza è una “decisione importante: il Governo ha accolto con favore le sollecitazioni e le preoccupazioni della Lombardia e delle Regioni sui nuovi contagi da Covid19, concordando la formulazione di linee guida nazionali, con l’obbligo del tampone entro 48 ore, per chi rientra o arriva in Italia dai Paesi europei con il maggior numero di contagi in questo momento.”
La situazione in Emilia – Romagna. “Si tratta di un provvedimento – ha detto l’assessore alla Salute Raffaele Donini – che avrà le stesse caratteristiche che avevamo indicato nei nostri protocolli. Una scelta che abbiamo condiviso, assieme alle altre Regioni italiane, perché l’efficacia delle norme potrà essere maggiore se adottata su tutto il territorio nazionale.”
Obbligo di quarantena in Puglia. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha imposto l’obbligo di quarantena per chi rientra da Grecia, Malta e Spagna. L’obbligo di quarantena di 14 giorni per i residenti in Puglia, si aggiunge all’obbligo di quarantena già previsto dalle leggi nazionali per numerosi Paesi esteri. “Vi ricordo – ha detto Emiliano – che rimane l’obbligo per tutti coloro che arrivano da altre regioni italiane e da tutti i Paesi esteri di autosegnalarsi”. Per coloro che si autosegnalano si attiva la sorveglianza attiva da parte dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl.
Stop alle discoteche. La Sardegna, invece, ha chiesto alle discoteche dell’isola di sospendere l’attività. La regola vale anche per quelle all’aperto che avevano ripreso le serate ai primi di luglio quando il governatore Solinas le aveva autorizzate, nonostante i dpcm del governo Conte non preveda alcuna ripartenza. “Si è creato un corto circuito e le nostre imprese sono nel caos – ha spiegato all’Ansa Emanuele Frongia, presidente di Fipe Confcommercio sud Sardegna, associazione che comprende anche il Silb, settore intrattenimento da ballo e di spettacolo – . La Regione dovrebbe esporsi e trovare una soluzione soprattutto perché siamo in una situazione particolare.”
Stretta sui controlli in Sicilia per prevenire la diffusione del Covid. Il governatore Nello Musumeci ha firmato un’ordinanza con la quale si impongono misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia, dopo i casi di persone risultate positive al Covid-19 dopo essere tornate da uno dei tre Paesi.
Nel Lazio non c’è ancora una nuova ordinanza specifica, anche se l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato aveva parlato per primo dei test rapidi da effettuare. Prosegue, però, l’attività alle barriere autostradali di Roma Nord e Roma Est per intercettare e sottoporre a test i viaggiatori provenienti da Bulgaria, Romania e Ucraina.