Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 379 nuovi positivi al tampone per il coronavirus mentre ieri erano stati registrati 386 nuovi casi. A renderlo noto i dati diffusi dal ministero della Salute. Le vittime sono 9 (ieri erano state 3), mentre i tamponi effettuati sono stati 68.444, in ulteriore aumento di quasi 7 mila rispetto a ieri. I nuovi casi si registrano soprattutto in Veneto (+117) e in Lombardia (+77). Una sola regione registra zero nuovi casi: è la Valle d’Aosta.
I numeri. Tornano invece a diminuire i pazienti ricoverati in terapia intensiva che in 24 ore passano da 47 a 41 (-6). Calano anche i ricoverati con sintomi (-32), che sono ora 716 mentre le persone in isolamento domiciliare sono 11.665 (+230), gli attualmente positivi 12.422 (+192). I dimessi e guariti sono 199.974 (+178). I casi totali sono ora 247.537, i deceduti 35.141.
“Persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, talvolta associati all’importazione di casi da Stati esteri. Il numero di nuovi casi di infezione sebbene rimanga nel complesso contenuto mostra una tendenza all’aumento. Si ribadisce di rispettare i provvedimenti quarantenari, anche identificando strutture dedicate, sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena e sia a seguito di richiesta dell’autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso. In caso contrario, nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”. E’ quanto si legge nel monitoraggio settimanale condotto dall’Iss e dal ministero della Salute.
“Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia – prosegue la nota dell’Iss-Ministero della Salute – sebbene non in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione. A livello nazionale, si osserva un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, con Rt nazionale = 0.98, sebbene sia maggiore ad 1 nel suo intervallo di confidenza maggiore.