Le Borse europee aprono deboli. La piazza italiana è la migliore d’Europa, visto che Francoforte e Parigi cedono lo 0,6%, Madrid lo 0,15%. A Piazza Affari occhi puntati su Atlantia, che guadagna il 3% dopo la volata del 26% della vigilia.
Bene anche Fiat Chrysler Automobiles, dopo che ieri è stato annunciato il nome, Stellantis, del gruppo che nascerà dalla fusione tra il gruppo e Psa-Peugeot. Sul mercato valutario, l’euro oscilla attorno alla soglia di 1,14 sul dollaro (ieri a 1,1417 dollari). Vale inoltre 121,83 yen (121,99 yen), mentre il biglietto verde vale 106,91 yen (106,77 yen). Il petrolio è debole: il wti, contratto con consegna ad agosto, passa di mano a 40,85 dollari al barile in calo dello 0,8%. Apertura senza sensibili variazioni per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 165 punti contro i 164 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano resta all’1,2%.
Deboli anche le Borse asiatiche e i future sul mercato Usa. Tuttavia, le tensioni tra Stati Uniti e Cina mettono in ombra l’ottimo dato sull’economia della Repubblica Popolare che nel periodo aprile-giugno ha vantato un’espansione, su base annua, del 3,2%, livello superiore alle attese degli analisti (2,6%). Su base trimestrale la crescita è stata dell’11,5%. Nel primo trimestre il Pil cinese era del 6,8% annuo. Anche l’andamento della produzione industriale ha superato le attese: a giugno su base annua è aumentata del 4,8%, accelerando dal +4,4% di maggio.