L’ultima seduta della settimana parte con segno meno per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 scivola dello 0,57%. A Francoforte il Dax perde lo 0,51%, a Parigi il Cac40 cede lo 0,72%. Gli investitori si muovono cauti di fronte al continuo aumento di casi da coronavirus, soprattutto negli Stati Uniti.
Apertura in lieve rialzo per lo spread tra Btp e Bund. All’avvio ha segnato 171 punti base, contro i 168 della chiusura del giorno precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,22%. Avvio negativo per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha aperto in calo dello 0,57%, l’Ftse All share in ribasso dello 0,38%. Mercati azionari del Vecchio continente tutti in calo nelle prime battute della seduta.
Tra i 40 titoli del Ftse Mib con maggiori rialzi, oltre ad Atlantia, spiccano StMicroelectronics (+2,5%) e Interpump (+1,7%). Maggiori ribassi per Pirelli (-2%), Leonardo (-1,50%) e Tenaris (-1%). Ieri una giornata di vendite per Piazza Affari (Ftse Mib -1,98%), con un andamento che è andato peggiorando dopo l’apertura di Wall Street. Il Dow Jones di New York ha chiuso in calo dell’1,39%, trainata al ribasso dai titoli di negozi come Wallgreens, -7,7%, e del settore viaggi.
Le Borse asiatiche. A Shanghai nei giorni scorsi la crescita è stata trainata dagli acquisti di piccoli risparmiatori spinti a investire da prestiti concessi dalle piattaforme online. Il governo vuole limitare questa dinamica, che è rischiosa, e, come riporta Bloomberg, ha ordinato ad alcuni fondi pensione a controllo statale di vendere azioni delle società salite troppo nelle ultime settimane.