Le Borse europee aprono in calo, proseguendo sulla via imboccata alla vigilia, sulla scia della frenata di Wall Street. La crescita dei contagi da coronavirus in molte aree, Stati Uniti in primis, e i rischi per la ripresa dell’economia ostacolano l’andamento dei listini.
I dati. A Milano scende di oltre due punti Banca Generali dopo il presunto coinvolgimento dell’istituto nel caso, emerso con una inchiesta del Financial Times, delle cartolarizzazioni con sottostante crediti legati a società riferibili a organizzazioni criminali. Perdite superiori all’1% per Eni, Campari e Cnh Industrial. Utility e farmaceutici guidano invece i rialzi insieme a Tim (+0,6%): in evidenza Snam(+1%) tra le società infrastrutturali, Hera la migliore delle utility, ancora vivace Diasorin.
In lieve calo lo spread tra BTp e Bund nel mercato secondario telematico Mts. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005403396) e il Bund di pari durata ha iniziato la giornata a quota 162 punti base. In calo frazionale anche il rendimento dei decennali italiani che si attesta all’1,21% dall’1,22% del finale di ieri. Giù anche il petrolio di mezzo punto percentuale: il Wti agosto è a 40,4 dollari al barile, il Brent settembre a 42,88 dollari al barile. Oro stabile nel contratto spot a 1794 dollari l’oncia, in calo il future settembre a 1812 dollari l’oncia.